Lo scrivente avvocato Gennaro Iannotti, in nome e per conto del sig. Nicola Diana, in relazione ad un articolo di stampa apparso su di un quotidiano locale riportante la notizia che l’appartamento nel quale si è proceduto alla cattura di Nicola Schiavone, in virtù dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, fosse totalmente abusivo perché costruito in assenza di permesso di costruire ovvero con permesso di costruire in sanatoria falso, precisa quanto segue:
1. l’appartamento in questione è stato acquistato per atto pubblico di compravendita avente repertorio 29355 raccolta 6515 in data 29 dicembre 2009 dalla sig.ra Falco Francesca;
2. all’art. 8 di detto rogito veniva dato atto - dalla parte venditrice - che sull’immobile era stato rilasciato, in data 25 novembre 2009 (oltre un mese dopo l’atto di vendita), permesso di costruire in sanatoria da parte del comune di Casal di Principe;
3. pertanto, il sig. Diana Nicola è da considerarsi acquirente in buona fede dell’immobile pagato al prezzo di mercato con trasferimento avvenuto in forza di un atto pubblico notarile e in forza di un titolo abilitativo che egli non poteva ritenere falso per il principio di affidamento sugli atti della pubblica amministrazione.
Per ragioni di completezza, si sottolinea con più tratti di penna che di questi fatti è stata investita la Procura di Santa Maria C.V. e non la DDA di Napoli posto che il sig. Diana Nicola è completamente estraneo alla vicenda relativa alla cattura di Schiavone Nicola avendo egli stipulato un regolare contratto di locazione con Gagliardi Antonio ed avendo egli effettuato la comunicazione agli organi di polizia competenti della cessione del fabbricato in favore di Gagliardi Antonio.
Tanto, per ragioni di verità e di tutela dell’onorabilità del mio assistito.