La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 4 maggio 2010

Santa Maria Capua Vetere Teatro Garibaldi: una risorsa da valorizzare

Nonostante che, da tempo, abbia sottoposto al aglio dell’Amministrazione Giudicianni tutti i procedimenti necessari per definire la questione della gestione del Teatro Garibaldi, ad oggi non è stato assunto alcun
provvedimento serio. Si continua a concedere la struttura a tutti coloro che ne fanno richiesta ( Associazioni,pseudo compagnie teatrali,ec…) che stanno determinando un degrado irreversibile della struttura che , invece,dovrebbe essere un fiore all’occhiello della Città. E’ necessario che il Teatro Garibaldi venga gestito seriamente,varando una programmazione di alto livello artistico e culturale che ne valorizzi
la sua funzione e destinazione. Nel capitolato di gara che ho consegnato, da tempo, all’Amministrazione, vi sono elencati i requisiti artistici professionali che dovrebbe possedere la società, individuata attraverso l’espletamento di una gara pubblica, che andrebbe a gestire il teatro, il cartellone minimo che dovrebbe portare in scena ogni anno e l’impegno economico che dovrebbe sopportare per ottenere la gestione del Massimo Samaritano. La società che risultasse vincitrice della gara, si dovrebbe accollare gli oneri della
manutenzione della struttura; cosa di non lieve entità e che garantirebbe il mantenimento in buono stato del teatro che si va sempre di più degradando perchè affidata, nella maggior parte dei casi,con metodi clientelari, nelle mani di “chi capita” senza il versamento di alcun deposito cauzionale per preservare l’Amministrazione di eventuali danni arrecati. Attraverso le modalità di gestione indicate nel capitolato di appalto, si eviterebbero tante spese che oggi sono a carico del comune e che potrebbero essere destinate alla manutenzione delle strade cittadine che versano in uno stato di profondo degrado. Il lavoro fatto è stato concepito per garantire una gestione del Teatro, per almeno un decennio, finalizzata al suo rilancio ed anche alla valorizzazione delle risorse artistiche locali attraverso la creazione di una scuola di teatro. Non si può pensare alla creazione di altri carrozzoni , come fondazioni o altri marchingegni,che servirebbero solo a spendere altri soldi pubblici senza trarne i vantaggi che tutti si aspettano dall’avere in città una struttura così prestigiosa che i nostri progenitori hanno realizzato in un momento di splendore della nostra città. L’azione di un’Amministrazione, attenta alle esigenze della città, deve essere volta al suo sviluppo in tutti i campi, tra i quali, non ultimo, quello delle attività culturali, senza tema di intromissioni clientelari e sprechi di danaro pubblico.

Gaetano Rauso