La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 5 maggio 2010

CAMORRA. OMICIDI RICCIO E CANTELLI ORDINANZA PER SETOLA E GRANATO

Nella mattinata di oggi, in esito ad indagini congiunte, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, personale della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore dr. Rodolfo Ruperti, e militari del Comando Gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna (NA) del Tenente Colonnello Fabio Cagnazzo, hanno dato esecuzione alla O. C. C. C. Nr. 45855/08 RGNR e Nr. 282/10 R. O. C. C., emessa per concorso in omicidio detenzione e porto di armi, dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della D. D. A. del capoluogo, nei confronti di:



1. SETOLA Giuseppe, nato a Santa Maria C. V. il 05.11.1970, detenuto;

2. GRANATO Davide, nato a Napoli il 01.07.1975, detenuto;



La misura cautelare riguarda gli omicidi di RICCIO Lorenzo, nato a Napoli il 30.04.1961, e di CANTELLI Stanislao, nato a Casal di Principe (CE) il 31.03.1948, perpetrati dal “Gruppo SETOLA”, rispettivamente, il 2 Ottobre 2008 in Giugliano (NA) ed il 5 Ottobre 2008 in Casal di Principe (CE).

RICCIO Lorenzo veniva assassinato a colpi d’ arma da fuoco all’interno dell’ agenzia funebre “Onoranze Funebri Russo”, ubicata in Via Oasi Sacro Cuore di Giugliano, dove lavorava come ragioniere.

Le indagini permettevano di inquadrare l’omicidio nella strategia stragista attuata dal “Gruppo Setola” finalizzata, nel caso specifico, ad attuare una vendetta nei confronti dei titolari dell’agenzia, RUSSO Luciano e RUSSO Sabatino Salvatore, rispettivamente padre e figlio, probabili vittime predestinate.

RUSSO Luciano, infatti, molti anni prima, allorchè gestiva agenzie di pompe funebri anche a Parete e Trentola Ducenta (CE), era rimasto vittima di atti intimidatori e di richieste estorsive da parte del “Clan dei casalesi - gruppo Bidognetti”.

L’imprenditore, con le sue denunce, aveva permesso l’arresto, nel dicembre del 1993, e la successiva condanna a 9 anni di reclusione di BIDOGNETTI Francesco “Cicciotto e’ mezzanotte”, all’epoca titolare di una ditta di onoranze funebri, “La Concordia s. r. l.” di Casal di Principe.

Dopo pochi giorni, anche CANTELLI Stanislao veniva attinto da numerosi colpi di arma da fuoco mentre si trovava all’interno di un circolo ricreativo di Casal di Principe, e ancora una volta l’omicidio di una persona inerme rappresentava la ritorsione attuata da SETOLA contro i collaboratori di giustizia DIANA Alfonso, nato a Casal di Principe il il 25.01.1966, ed il fratello DIANA Luigi, nato a Casal di Principe il 20.08.1968, di cui la vittima era zio materno.

Le indagini, condotte in sinergia dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri sotto l’egida della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, permettevano di accertare il coinvolgimento dei prefati SETOLA e GRANATO nei due omicidi, il primo quale ideatore, organizzatore ed esecutore, il secondo quale fiancheggiatore, in concorso con altri soggetti allo stato non ancora identificati.

L’esito delle investigatzioni, oggettivamente supportate da servizi di intercettazione telefonica ed ambientale, attività di localizzazione, testimonianze, perizie balistiche sulle armi rinvenute nella disponibilità del “gruppo stragista”, sono state in seguito corroborate dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia SPAGNUOLO Oreste e DI CATERINO Emilio.