La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 1 marzo 2010

Omicidio Fontana- Ennesima richiesta di ergastolo ai due Schiavone , ma dopo Spartacus sono poca cosa


Casal di Principe.  Richiesta di ergastolo a Francesco Schiavone di Nicola, ma assoluzione   per il cugino, ma dopo Spartacus sono poca cosa  . La Dda di Napoli e per esso il pubblico ministero Dottor Ferrigno ne è più che convinto  Michele Fontana originario di Casapesenna, cognato di Antonio Salzillo detto Capocchione nipote di Antonio Bardellino, morì  perché così era stato deciso dai due Schiavone La ricostruzione accusatoria è stata eseguita in aula davanti alla prima corte di assise del tribuanle di Santa Maria Capua Vetere  durante l'udienza e  nei mesi scorsi anche   dal collaboratore di giustizia  Antonio Abbate   nel corso dell’esame che  ha sostenuto le accuse al  pm della Dda. Secondo magistrati  la morte di  Fontana fu eseguita  da esponenti da picciotti  afferenti al territorio  di Falciano del Massico perché il Fontana gestiva  una cava in quelle zone .La sentenza di morte  partì proprio da Casal di Principe,   da parte di Schiavone di Nicola e e di Luigi . Un omicidio che, secondo l’accusa, si inserisce nella guerra di camorra contro i parenti Antonio Bardellino di San Cipriano d’Aversa dopo la sua morte avvenuta in Brasile nel maggio del 1988 ucciso  da  Mario Iovine detto Marittiello deceduto poi   nel 1991 in Portogallo. Francesco schiavone di Nicola , fu accusato di essere il mandante dell’omicidio Fontana avvenuto il 7 aprile del 1992 a Falciano del Massico. Stessa contestazione  anche  per francesco Schiavone di Luigi . La  ricostruzione operata dagli inquirenti fu quella che  nel corso di una riunione i due  avrebbero ordinato l’uccisione  di Fontana, cognato di Antonio Salzillo, nipote di Bardellino. La vittima, quel giorno da  Casapesenna, stava  raggiungendo  la sua cava di Falciano del Massico. Avvicinato  da due persone a bordo di una Alfa 164  lo colpirono a morte. L’auto  venne ritrovata incendiata : la parola adesso passa alla difesa .