La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 9 marzo 2010

Arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Santa Maria Capua Vetere il 44enne pregiudicato sammaritano deve rispondere di “associazione per delinquere di tipo camorristico” poiché ritenuto pienamente organico al clan BELFORTE di Marcianise.

Nella mattinata odierna, nel corso di una mirata attivita’ investigativa, i carabinieri del nucleo operativo di santa maria capua vetere hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo del p.m., emesso in data 8 marzo 2010 dalla direzione distrettuale antimafia di napoli, nei confronti di un pregiudicato cl.’65, residente a santa maria capua vetere (ce), ritenuto responsabile di “associazione per delinquere di tipo camorristico”.
Il sammaritano gestisce di fatto due parcheggi a pagamento a santa maria capua vetere, uno in via pezzella (a poche decine di metri dal palazzo di giustizia), l’altro a ridosso dell’ospedale civile.
Dall’attivita’ d’indagine espletata, e’ emerso che ha fornito, dal 1999 con condotta perdurante, il proprio costante apporto all’organizzazione camorristica denominata “clan belforte” operante in marcianise, caserta e paesi limitrofi, mediante eterogenee condotte illecite, di seguito riportate:
- Custodia delle armi in dotazione al sodalizio criminoso;
- Concorso materiale in omicidi ordinati dal clan;
- Occultamento di autovetture di provenienza furtiva da utilizzare per la commissione di omicidi per conto dell’organizzazione camorristica;
- Favoreggiamento della latitanza di esponenti di vertice del clan;
- Riscossione di tangenti estorsive ed imposizione di interessi ad elevatissimi tassi usurari sui prestiti concessi;
- Agevolazione delle comunicazioni tra gli affiliati detenuti nell’istituto penitenziario di santa maria capua vetere ed esponenti del clan ancora liberi.
Il provvedimento cautelare e’ stato emesso d’urgenza per il pericolo di fuga creatosi a seguito della richiesta di condanna ad anni 21 reclusione formulata dal p.m. nell’ambito del procedimento penale relativo all’omicidio in danno di Delle Cave Michele ed al tentato omicidio in danno di Farina Antonio, commessi da appartenenti al “clan belforte” in data 15 marzo 2000 in san marco evangelista (ce); l’emissione della sentenza per tali reati e’ prevista per la serata odierna.
Dopo le formalita’ di rito, il fermato e’ stato associato alla casa circondariale di santa maria capua vetere.