Tre quotidiani della provincia di Caserta sono ormai nell’occhio del ciclone per le inchieste aperte per lo più dall’istituto della previdenza dei giornalisti italiani. Qualche mese fa, infatti, sono giunte molte lettere ai giornalisti casertani e fra queste c’era anche il sottoscritto . Desideravano sapere al fine di verificare il corretto adempimento degli obblighi contributivi a carico della società Libra editrice P.S.Scrl nei confronti dell’Inpgi , aveva avviato una ispezione secondo le normative vigente . “ In tale ambito - si legge – si rende necessaria la sua collaborazione per acquisire informazioni riferite alle attività giornalisti che da lei svolte presso la suddetta Società “. In sostanza l’Inpgi era venuta a conoscenza che per alcuni giornalisti non erano state pagate le ritenute e i contributi relativi alle spettanze mensili per i tre quotidiani fra cui anche il Corriere di Caserta , il Mattino e infine anche per il Giornale di Caserta che non esiste più .
Ciò significa che l’informazione a Caserta è caduta sempre più in basso e molti colleghi si prostituiscono per qualche favore personale in cambio di notorietà e soldi per infangare persone perbene che oggi forse possono cambiare il voto ad una società .
Eppure di queste persone oggi ce ne sono e pronte per ogni cosa , ma purtroppo non hanno rispetto neanche di una donna o di un bambino. Peccato perché loro, come dice un mio amico Ferdinando Terlizzi che mi ha insegnato ad essere lungimirante, sono soltanto velinisti e gomorristi e non vedeno al là di un palmo dal naso.
Vedete da che pulpito viene la predica.