Ancora un moderato fra i presidenti della provincia di Caserta. Non c’è posto per la sinistra , come per la destra . Gli Elettori hanno votato un centrista. L’ente di Corso Trieste Caserta si conferma ancora un volta come una rocca forte di persone che hanno gravitato per anni nella sfera democristiana . Non a caso Domenico Zinzi è fra quelli che non si sono mai arresi, anzi hanno combattuto per tenere alto il nome di un partito che oggi festeggia due volte . La prima volta perché Domenico Zinzi è riuscito ad ottenere una percentuale di voto tale da far scattare i suoi e le liste collegate , la seconda invece perché allunga la striscia di moderati centristi che negli anni passati sono stati fedeli al mondo cattolico . Prima di Lui anche Alessandro de Franciscis candidato però con il centrosinistra è stata espressione del centrismo e del moderatismo . Ancor prima anche Riccardo Ventre , ma anche anni addietro Angelo Pascariello di San Nicola la Strada , il compianto Dottor Renato Coppola , lo stesso dottor Alessandro Troianiello e tanti altri . Insomma il centrismo e il moderatismo non ha mai abbandonato quel senso politico nella provincia di Caserta . Ciò significa che nel territorio è stata sempre radicata quell’espressione liberale , ma soprattutto democristiana che la contraddistingue . D’altronde negli anni in cui non era scoppiata ancora tangentopoli la balena bianca si attestava intorno al 60 per cento con plebisciti di voti che lasciavano il tempo che trovano . Insomma Domenico Zinzi continua la striscia vincente dei moderati e di quei personaggi che sono radicati sul territorio in un raggio di 12 kilometri dal capoluogo di provincia .
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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