NAPOLI (Reuters) - Le forze dell'ordine hanno arrestato oggi il fratello e il padre del boss camorrista latitante Michele Zagaria, insieme ad altre 12 persone accusate di esserne fiancheggiatrici e ritenute affiliate al clan dei Casalesi. Lo ha riferito dalla polizia di Napoli.
Si stringe così il cerchio attorno a uno dei capi storici del cartello di famiglie camorriste, operante principalmente nel Casertano e nel basso Lazio.
Gli arresti sono stati eseguiti nel corso di un'operazione interforze effettuata da uomini della polizia di stato, del Ros e della Guardia di Finanza, che hanno sequestrato beni per 30 milioni di euro.
Carmine, 42 anni, fratello del boss, è stato arrestato a Sassari mentre stava per imbarcarsi su una nave diretta a Olbia.
Il padre è stato invece sorpreso nel sonno a Casapesenna, un paesino del Casertano vicino a Casal di Principe, e messo agli arresti domiciliari.
Nel corso dell'operazione sono stati inoltre individuati bunker utilizzati dagli affiliati per favorirne la latitanza di Zagaria.