Si inserisce subito e operativamente nei delicati e seri problemi della Città la candidata Matilde Vecchione per l’MPA nel Collegio 1 di S.M.C.V. a sostegno dei Commercianti e degli esercenti tutti che da anni invocano una maggiore attenzione del Sindaco e della Giunta per il grave decadimento del settore e l’impoverimento della qualità della vita nella città del Foro. In particolare, Matilde Vecchione, si sofferma sul nuovo dispositivo di traffico imposto dall’amministrazione comunale assolutamente non condiviso dalle associazioni sindacali di categoria, dagli esercenti e dai consumatori che penalizza peraltro le attività economiche e la fruizione sociale dei servizi collegati. Fermamente decisa ad ascoltare e accogliere le tesi dei Comitati Civici che nel frattempo si sono organizzati in Città su questo tema, la Vecchione, sollecita l’Amministrazione comunale a rendersi conto delle necessità del territorio sammaritano e intervenire
responsabilmente a porre rimedi immediati. In primis, chiede la Vecchione, l’annullamento della Delibera n. 430 del 17.11.2008 con la quale l'amministrazione comunale aveva avviato il nuovo piano traffico nn. 4 lel comprensorio C1 Zona Nord/Est. Impegno più volte preso dal Sindaco Giudicianni, anche per iscritto, e mai mantenuto. Sul tema, aggiunge poi la Vecchione, appare chiara l’incapacità dell’amministrazione ad affrontare e risolvere il problema che però non è più rinviabile perché, nel frattempo, i Commercianti soffrono il calo degli acquisti, con difficoltà resistono e la delusione di una ripresa è sempre più forte. E’ questo il vero problema del mancato sviluppo e crescita della nostra città, sottolinea Matilde, che negli anni ha prodotto l’impoverimento della qualità commerciale e civica in Santa Maria Capua Vetere.
Un tempo Santa Maria Capua Vetere era considerata la prima città commerciale della provincia di caserta, foriera di sempre maggiori attività economiche, oggi, invece, non si riesce nemmeno a fronteggiare il quotidiano, immaginiamoci come si possa garantire l’occupazione dei tanti addetti al settore. L’Amministrazione comunale, aggiunge Matilde, può e deve fare di più, molto di più, per sostenere il
commercio nella città e tutti i servizi ad esso collegati. V’è bisogno che l’Amministrazione Comunale ascolti responsabilmente le aspirazioni e le richieste che il commercio sammaritano chiede e che i Consumatori pretendono. Una Amministrazione efficiente e valida non può rimanere sorda! Al contrario deve impegnarsi a ridare dignità e “voce” a quanti hanno concorso a determinare la loro elezione ed oggi si sentono offesi.
responsabilmente a porre rimedi immediati. In primis, chiede la Vecchione, l’annullamento della Delibera n. 430 del 17.11.2008 con la quale l'amministrazione comunale aveva avviato il nuovo piano traffico nn. 4 lel comprensorio C1 Zona Nord/Est. Impegno più volte preso dal Sindaco Giudicianni, anche per iscritto, e mai mantenuto. Sul tema, aggiunge poi la Vecchione, appare chiara l’incapacità dell’amministrazione ad affrontare e risolvere il problema che però non è più rinviabile perché, nel frattempo, i Commercianti soffrono il calo degli acquisti, con difficoltà resistono e la delusione di una ripresa è sempre più forte. E’ questo il vero problema del mancato sviluppo e crescita della nostra città, sottolinea Matilde, che negli anni ha prodotto l’impoverimento della qualità commerciale e civica in Santa Maria Capua Vetere.
Un tempo Santa Maria Capua Vetere era considerata la prima città commerciale della provincia di caserta, foriera di sempre maggiori attività economiche, oggi, invece, non si riesce nemmeno a fronteggiare il quotidiano, immaginiamoci come si possa garantire l’occupazione dei tanti addetti al settore. L’Amministrazione comunale, aggiunge Matilde, può e deve fare di più, molto di più, per sostenere il
commercio nella città e tutti i servizi ad esso collegati. V’è bisogno che l’Amministrazione Comunale ascolti responsabilmente le aspirazioni e le richieste che il commercio sammaritano chiede e che i Consumatori pretendono. Una Amministrazione efficiente e valida non può rimanere sorda! Al contrario deve impegnarsi a ridare dignità e “voce” a quanti hanno concorso a determinare la loro elezione ed oggi si sentono offesi.