Si è celebrato oggi il processo a carico di Massimo Giannetti di anni 42 di S. Maria C.V., figlio della buonanima "Concetta Mobili". Era imputato di calunnia in quanto nel febbraio 2005 aveva denunciato l'Avv. Vincenzo Russo di S. Maria C.V. accusandolo di aver formato una falsa scrittura privata in cui il Giannetti medesimo assumeva di essere debitore della sorella del legale per circa 54 milioni delle vecchie lire. Giannetti in denuncia aveva altresì affermato che la firma a lui attribuita era palesemente falsa. Il perito grafologo del pubblico ministero (Dott. D'Alessio) aveva però accertato che quella firma era perfettamente vera e, pertanto, era scattata l'imputazione per calunnia a carico del mobiliere. Il Giudice Monocratico Dott.ssa Volpe, stamane, nonostante la richiesta del P.M. di condanna a due anni di reclusione per conto dell'Avv. Vincenzo Russo, ha assolto Giannetti Massimo accogliendo le tesi dei difensori di quest'ultimo, Avv. Alberto Martucci ed Avv. Luca Viggiano.
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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