Dopo la palese rottura che si è consumata tra il gruppo di consiglieri dell’UDC, accompagnati dalle due consigliere Borgia e Limardi ed il Sindaco, qualcuno si aspetta che si possa attaccare la tenuta di questa Amministrazione.
Tutto ciò, come già dissi in precedenti articoli, è una chimera. Se invece fosse vero non possiamo che compiacerci che persone che ho sempre reputato serie abbiamo finalmentecapito (dove scorre il cicero). Nutro forti dubbi, invece, sulle ragioni che hanno indotto alcuni di questi consiglieri a fare la scelta di passare all’UDC. Posso essere certo delle intenzioni delle due consigliere di Laicamente o di qualcuno che già mi ha comunicato la sua intenzione di non recedere dal suo atteggiamento di contrapposizione a Giudicianni, ma quanti di essi sapranno mantener fede alle dichiarazioni che hanno fatto? Sono sicuro, come già si deduce dalla avvisaglie che si registrano, che ricomincerà il mercato delle vacche con una campagna acquisti spregiudicata e, chi è stato solo un burattino di Giudicianni, alzerà il prezzo per confermargli il suo appoggio appuntandosi sul petto altre medaglie di carone, per non essere volgari. Ma che figura faranno se si rimangeranno ancora una volta quelle dure dichiarazioni che abbiamo registrato in questi giorni?!!!! Non crediamo che delle persone serie , ancora una volta,si possano far convincere ed accettino di essere oggetto di tale mercimonio.
Guarderemo con attenzione anche l’operato di chi dovrebbe stare all’opposizione e che, finora, non ha operato come un vero oppositore del più disastroso modo di amministrare una città.
Sarebbe, invece, opportuno che, dopo che si è tradito il volere dell’elettorato e che si è solo operato per favorire comitati d’affari senza badare agli interessi della cittadinanza, si ponesse fine a questa farsa tanto deleteria per le sorti di Santa Maria Capua Vetere con le dimissione di massa di tutti i consiglieri che si oppongono a questo Sindaco che governa la città in modo fraudolento, per dimostrare, anche alla Magistratura, che le persone perbene non ci stanno a sedere negli stessi banchi di chi usa questi metodi per governare la città.
Gaetano Rauso