La mia indicazione come candidato del PDL, da parte dei vertici di partito, relativamente alle prossime consultazioni provinciali, mi onora e mi gratifica e pertanto, ritengo doveroso precisare quanto segue:
il fatto che il PDL abbia visto nella mia figura chi meglio poteva esprimere la volontà del territorio, è per me un attestazione di grande stima.
Ciononostante, proprio il mio rispetto verso la sacrosanta regola di sovranità del territorio che in un Partito per essere perfetta non deve mai prescindere, bensì và sempre coniugata, con la condivisione delle scelte in ambito locale, mi obbliga a non accettare.
Infatti, una mia probabile candidatura, allo stato, non avrebbe avuto il tempo di potersi formare come una scelta maturata attraverso un dialogo di Partito, che, d’altra parte, dispone già di un cospicuo patrimonio di probabili candidati.
La mia volontà, quindi, è quella di non superare in alcun modo le liturgie di un Partito ai cui vertici va la mia incondizionata stima di impegno elettorale pieno, che profonderò per i candidati che il Coordinatore cittadino, Avvocato Nicola Garofalo, vorrà indicare sui collegi n.1 e n.2