Caserta . Ogni «pratica» aveva il suo costo, e anche i funzionari corrotti pretendevano “qualcosina” per il disturbo. Milano, Roma , Frosinone , Napoli ed adesso anche Caserta L’Equitalia oramai è nell’occhio del ciclone . A fronte di un debito fra i 50 mila e 70 mila euro e con un parco immobili di un valore 370 mila euro, ecco che in campo scende la lobbie che attraverso amicizie cerca di corrompere i funzionari degli uffici affinché aspettino prima di ipotecare i beni . Già, perché con un venti per cento del quantum da riscuotere circa di regalia in denaro, si ottengono cancellazioni senza che nessuno sapesse niente. Ma lo zampino la procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere c’è l’ha messo delegando la Guardia di Finanza di Caserta nell’espletamento delle indagini e quantificando ciò che avevano scoperto . Vincenzo Padricelli 40 anni di Capodrise il conto però se le fatto a metà con altri due procacciatori d’affari che appioppavano il soggetto e iniziavano la trattativa . Così è stato per Vincenzo Diana titolare della società di costruzioni Diana srl di Villa Literno , che una volta rintracciato da Francesco Parente e Domenico Sarnataro ha sganciato ciò che era stato chiesto per aderire alla cancellazione delle ipoteca che l’Equitalia stava per eseguire . Un gioco da ragazzi “ tu ti fermi con l’ipoteca , noi vendiamo con il proprietario e per te c’è qualcosa che si aggira nel 20 per cento”. Il gioco è fatto e lo stato lo prende a quel servizio, i fessi pagano , ma chi voleva intascare i soldi adesso per il momento è in stato di detenzione carceraria e domiciliare, con l'accusa di truifa falso e corruzione.
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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