Santa Maria Capua Vetere . Venerdì mattina si saprà cosa succederà ai lavoratori socialmente utili che sono in forza al comune di Santa Maria Capua Vetere . E’ infatti fissata per le ore 10.00 la riunione sindacale chiesta espressamente dai sindacati della triplice , ma anche gli autonomi . Al centro le mansioni che svolgono e il quartum ad esso elargito . I lavoratori socialmente utili come si sa sono stati assorbiti dal Comune nel 1996 con una normativa che prevedeva limmissione in servizio di questi lavoratori i quali vengono pagati dall’istituto della previdenza sociale, tramite l’ente comunale Gli stessi sono impiegati per lavori di pubblica utilità mirati alle creazione di posti di lavoro in particolare in nuovi bacini di impiego, della durata di 12 mesi, prorogabili al massimo per altri due periodi di 6 mesi. Lavori socialmente utili mirati alla qualificazione di particolari progetti formativi volti alla crescita professionale in settori innovativi, della durata di 12 mesi . Lavori socialmente utili per la realizzazione di progetti aventi obiettivi di carattere straordinario, della durata di 6 mesi, prorogabili al massimo per un periodo di 6 mesi, con priorità per i soggetti titolari di trattamenti previdenziali. Prestazioni di attività socialmente utili da parte di lavoratori iscritti alle liste di mobilità, o percettori di altro trattamento speciale di disoccupazione o che godono di altro trattamento straordinario di integrazione salariale a zero ore. I progetti di lavori socialmente utili possono essere attivati soltanto in alcuni specifici settori : cura ed assistenza all'infanzia, all'adolescenza, agli anziani; riabilitazione e recupero di tossicodipendenti, di portatori di handicap e di detenuti; interventi mirati nei confronti di soggetti in condizione di particolare disagio e emarginazione sociale; raccolta differenziata, gestione di discariche e di impianti per il trattamento di rifiuti solidi urbani, tutela della salute e della sicurezza nei luoghi pubblici e di lavoro, tutela della aree protette e dei parchi naturali, bonifica della aree industriali dismesse e interventi di bonifica dell'amianto; miglioramento della rete idrica, tutela degli assetti idrogeologici e incentivazione dell'agricoltura biologica, realizzazione della opere necessarie allo sviluppo ed alla modernizzazione dell'agricoltura anche nelle zone montane, della silvicoltura, dell'acquacoltura e dell'agriturismo; piani di recupero, conservazione e riqualificazione, ivi compresa la messa in sicurezza degli edifici a rischio, di aree urbane, quartieri di città e centri minori, in particolare di montagna; adeguamento e perfezionamento del sistema dei trasporti; interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale; iniziative dirette al miglioramento delle condizioni per lo sviluppo del turismo. I progetti devono essere preparati nell'ottica di realizzare attività stabili nel tempo e devono quindi essere preparati con un vero e proprio piano d'impresa, relativo alle attività d'impresa che alle fine del progetto si vogliono promuovere.
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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