I Marò
rischiano la pena di morte , è la sconfitta di una politica estera che fa acqua
da tutte le parti . Se devo essere sincero, la vicenda dei due marò mi ha
lasciato un po’ sorpreso , perché i politici della prima repubblica si sarebbero comportati in maniera un pò diversa.
La storia ci insegna perché se andiamo
indietro nel tempo nei paesi civilizzati europei la pena di morte è stata
abolita dalla pena dell’ergastolo, ma nel popolino italiano molti cittadini, quando
accadano situazioni di particolare disagio , la
parolina o la frase viene sempre alla luce – “ Ci vorrebbe la pena di morte“ - Non è il caso di alimentare polemiche, ma
visto che ci troviamo in queste situazione , io penso che i politici della
seconda , terza, quarta e chi più ne ha più ne metta, non gli passa neanche nella mente , sono tropo attaccati alla
poltrona e soprattutto ai loro incarichi , però oggi apriamo ai cittadini di altri paesi che sono scappati e senza
documenti si apprestano a svolgere nel loro paese un avita normale. Il
paradosso è senz’altro raccapricciante , perchè mai una politica estera così
fallimentare ha raggiunto livelli così bassi . la vicenda dei marò è senz’altro toccante, ma
io penso che i politici della prima repubblica sono personaggi di una carutura molto significanti
. Per ricordare gli episodi più significanti basti pensare all’omicidio
avvenuto sulla Achille Lauro di un cittadino americano dove la potenza di
oltreoceano chiedeva addirittura di far processare gli imputati in America, ma
non fu lasciato il nulla osta, come l’incarico di far partire i caccia
americani da Sigonella per bombardare la
libia di Gheddafi fu negato e come ancora il caso e i vcasi di molti cittadini
italiani che sono detenuti all’estero che rischiano la pena di morte . Ma io mi
domando i politici e soprattutto Amnesty International dove è finita , dove è
quel movimento pacifista che quando si tratta di scendere in piazza è sempre
presente , è possibile che negli anni ottanta abbia pagato soltanto Bettino Craxi
che allora era presidente del consiglio ?? Io penso che oggi i politici non
abbiano i testicoli per affrontare i problemi e portaborse erano ,e portaborse
resteranno . Nessuno sa cosa succederà , ma una cosa è certa oggi i politici
italiani rimangono inermi in questi situazioni : a dire la verità io mi sono
sempre reso conto che oggi , se ciò accadesse l’Italia dovrebbe non fare la
guerra , ma cacciare tutti gli indiani
che si sono introdotti nel nostro paese e soprattutto tutti gli ex comunitari che arbitrariamente si sono
introdotti nel nostro paese , perché soltanto in questo modo forse si giungerà
ad una conclusione della vicenda. Con ciò ribadiamo fortemente che se gli
extracomunitari sono ancora in Italia , servono anche ai politici , quindi non
è che lo stato indiano se li manda in Italia , ma dei politici italiani i quali
vogliono sempre le galizzare l’illecito.
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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