La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 25 giugno 2013

TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPèUA VETERE - IL PUNTO DEL CONSIGLIERE UDC GAETANO RAUSO


E’ ora di avere coraggio!!!
Tanto tuonò che venne giù il temporale.
Le avvisaglie del depauperamento del Tribunale di S. Maria a vantaggio di quello Aversa (Napoli nord era solo un nome di facciata)erano nell’aria da tempo e le chiacchiere , le effimere manifestazioni di protesta non sono servite a far ritirare un provvedimento che tanti si erano impegnati a far modificare.
TUTTE CHIACCHIERE SENZA UN COSTRUTTO!!!
Tanto chi ci rimette è la città. Il gioco degli intrallazzi e degli interessi convergenti, i trasversalismi di politicanti che per vent’anni hanno solo badato a propri interessi senza un po’ di rispetto di una città che per più di duecento anni ha avuto il privilegio di essere la sede del Tribunale della Provincia di Caserta ed ha sopportato tanti oneri come quello di un credito di 10 milioni di € e più che impediscono all’amministrazione di offrire servizi miglio alla popolazione.
Ora a che serve convocare un’altra riunione, chiamare all’appello sindaci e parlamentari che verranno solo a fare passerella come altre volte. Come possono gli esponenti del PdL andare contro ad desiderata del proprio coordibnatore?
Ci si dimetta in massa per dimostrare che si vuole bene alla città e non alla poltrona o ci si rifiuti di anticipare altre spese e si ponga direttamente a carico del Ministero la gestione del Tribunale o, addirittura, vi si rinunci. Tanto la città, in questo modo casa ci guadagna? Solo così potremo dimostrare di saper rivendicare i diritti di una città millenaria, piena di storia e di tradizioni fulgide che ed ora è mortificata da incapaci ed intrallazzatori che non guardano al bene della collettività e della Giustizia per avallare interessi campanilistici.
Gaetano Rauso