Oramai nelle banche
si muove soltanto il denaro sporco e riciclato dai camorristi della provincia
di Caserta . Sono questi che mettono in difficoltà la vita
quotidiana di ogni singolo che la mattina si alza per andare al lavoro
guadagnandosi il pane. così come se lo
guadagnano forse persone che hanno anche
sbagliato nella vita , ma hanno fatto vedere l’altra guancia, quella pulita per cercare di arginare le
accuse infamanti a cui ha dovuto sottostare. Ma oggi queste persone sono
ostaggio di quelle senza scrupolo, soltanto
perché si assumono il diritto non loro a mettere in un angolo cittadini onesti , soltanto per nascondere soldi
sottratti allo stato con la complicità dei funzionari della pubblica amministrazione che guarda caso sono
anche premiati dallo stato con compensi fantasma
di produzione . Più di 10 sportelli bancari sono presenti in citta’ . Ciò
conferma come in città si ricicla il denaro sporco, di estorsione , droga ,prostituzione,
evasione fiscale , fatture false
operazioni inesistenti , ma poi arrivano gli angeli come la guardia di finanza
di Napoli e Caserta gli agenti della
polizia e i carabinieri per mettere un po di ordine nella vita quotidiana delle
persone oneste e dei giornalisti che sono completamente intimiditi attraverso
querele da parte di chi ha già fatto il suo percorso .
Le operazioni della Guardia di Finanza di Napoli
con sequestri di 9 milioni, quella del Nucleo di Caserta con 37 evasori scovati
e le operazioni antidroga della polizia Palermo con un sequestro di 40 chili di
hascisc per un valore di 400 mila euro e le operazioni dei carabinieri a Napoli contro
il clan di Lauro la dicono lunga su come
nella provincia di Caserta vi sia un movimento particolare di denaro legato
anche a soggetti della pubblica amministrazione che sono conviventi con personaggi poco chiari.
Intanto c’è chi
si diverte contro impiegati che denunciano il malaffare compreso i sindacati
che dovrebbero difendere tali dipendenti
, invece li emarginano per non far capire ciò che accade, ma poi arriva sempre
la spada di Damocle, e non c’è spazio
per nessuno.