La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 12 maggio 2013

SANTA MARIA CAPUA VETERE - UN GRUPPO DI SOSTENITORI DEL SINDACO CI SCRIVE ..... " DOVE E' LA COERENZA" ???

Riceviamo e pubblichiamo da un gruppo di sostenitori della coalizione di governo della città  
 
Caro Blogger
  Invece di governare una città in agonia, si pensa solo ad accaparrarsi un po’  di gettoni di presenza o a piazzare qualche amico in Giunta.Subito dopo le ultime elezioni amministrative e l’ascesa dell’architetto  Biagio Maria Di Muro a primo cittadino della città, si organizzò una riunione  con tutte le persone che avevano partecipato alla vittoria delle associazioni .
Quel giorno si avanzò una proposta quella di costituire due gruppi di lavoro;  il primo prettamente politico che avrebbe agito nelle stanze del comune con  assessori e consiglieri comunali e l’altro che avrebbe agito per la strada con  il compito di segnalare ciò che accadeva in città e sollecitare l‘amministrazione ad intervenire, in modo che il neo sindaco non facesse brutte  figure e cercasse di venire incontro a tutte le istanze della cittadinanza.  Indovinate un po’ chi non fece partire questo progetto? i consiglieri comunali
eletti e dalle associazioni, i quali non accettavano lo spirito di squadra che  si voleva instaurare, in quanto pensavano che si sarebbe limitato il loro  potere. Ma il programma delle Associazioni non era volto al rilancio della città? si dovevano condividere i  progetti di rilancio e di sviluppo dell’economia cittadina; perché questo non è stato fatto!!?? Da tempo si sta  assistendo solo a diatribe sterili e finalizzate all’allargamento della giunta
e si pensa solo agli incarichi, alle poltrone, dimenticando quello che è stato  promesso alla gente. Invece di governare una città in agonia, si pensa solo ad  accaparrarsi un po’ di gettoni di presenza o a piazzare qualche amico in  Giunta. Se non fosse stato per le Associazioni, le vere associazioni, sarebbe  stato già consumato lo scempio dell’ex Tabacchificio e quello dell’ex ITALTEL
con la nascita di centinaia di appartamenti che già stavano già per
autorizzati  ed erano dei progetti della passata amministrazione e di alcuni che fanno parte  integrante di questa. Rauso davo fastidio in questa maggioranza che ha tradito  le promesse fatte ai Sammaritani; Rauso doveva stare fuori per non sapere
dei  progetti che si volevano realizzare e perché metteva in ombra la “zavorra”.  Senza pensare che la zavorra è zavorra e non ha alcuna capacità propositiva.  Oggi, dopo due anni di NIENTE , pensano ancora ad accaparrarsi le poltrone e,  conseguentemente, ad ingessare un’Amministrazione che è già fallita. Due
anni  di inerzia, di figuracce che non hanno portato a niente. Se si pensasse di  rilanciare quest’Amministrazione, se si pensasse al bene della città, si  accetterebbero le critiche e si andrebbero a scegliere i più capaci per  affiancare ad un Sindaco che accetta questi continui ricatti solo per non  andare a casa. Scendano in campo direttamente i consiglieri che vogliono avere  più visibilità, che per il loro titolo di studio dovrebbero essere più capaci 
ed assumano la carica di Assessore per dimostrare se e quanto valgono. Si abbia il coraggio di fare il nome di Omero Simone  a svolgere l'attività di assessore .   Si abbia  il coraggio di rimuovere dirigenti inefficaci e messi a determinati posti solo  per rea di realizzare i progetti dei “soliti noti” Si abbia il coraggio di  amministrare una città che ha bisogno di essere amministrata, altrimenti si  vada tutti a casa.