La
questione “Ospedale di Marcianise” merita un necessario chiarimento tanto più
che il candidato a Sindaco per la sinistra, arch. Fecondo Filippo, nelle ultime
settimane, ripetutamente ascrive non meglio precisate responsabilità alla
politica locale dell’U.D.C. in ordine alle sorti del detto Nosocomio.
Ed
allora va ricordato all’arch. Fecondo Filippo che con la regionalizzazione del
servizio sanitario (anno 1990), è venuta meno la funzione di indirizzo e di
controllo dei Comuni. In pratica le U.S.L. (oggi A.S.L.) da allora hanno
cambiato referente politico.
Inoltre
va rammentato all’arch. Fecondo Filippo che la sanità campana nel 2001, dunque
durante la gestione del centrosinistra, accusava un buco di bilancio di 1.172
miliardi di lire facilmente colmabile se solo si fosse fatto ricorso al fondo
nazionale. Gli addetti ai lavori ricorderanno anche di un grossolano errore
commesso dalla Giunta Regionale nella predisposizione del bilancio di
previsione dell’anno 2001 che di fatto ebbe a privare l’assessorato alla
sanità, al tempo guidato dall’On. Armato Teresa, delle necessarie disponibilità
finanziarie. Ciò aggravato da una gestione clientelare ed impropria della
sanità campana, ha portato ad un indebitamento sempre più cruciale, comportando
nel 2009 - dopo l’approvazione (anno 2007) del piano di rientro dal disavanzo e
di riqualificazione e razionalizzazione del SSN - al commissariamento del
sistema sanitario in Campania, che perdura a tutt’oggi.
Ebbene
nell’ambito delle misure finalizzate a
garantire il rispetto degli obblighi di contenimento della spesa e di
razionalizzazione e riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale, il
Presidente della Giunta Regionale della Campania quale Commissario ad acta per
l’attuazione di un piano di rientro del disavanzo della spesa sanitaria, con
distinti decreti (nr. 49 del 29 settembre 2010 e nr.
46 del 20 giugno 2011) ha previsto l’accorpamento del Presidio
Ospedaliero di Maddaloni a quello di Marcianise, stabilendone tempi (60 mesi) e
modalità, prevedendo frattanto ossia nelle more del completamento del Presidio Ospedaliero
di Marcianise che a regime, dovrà ospitare tutte le attività attualmente svolte
nel Presidio di Maddaloni, un processo di ottimizzazione e razionalizzazione
dei processi assistenziali ovvero a titolo esemplificativo: per l’Unità
Operativa di Pneumologia del Presidio Ospedaliero di Maddaloni un modello
organizzativo ad elevata flessibilità al fine di garantire la gestione comune
delle risorse umane con l’Unità Operativa di Medicina Generale del Presidio;
l’incrementazione di 1 posto letto l’Unità Operativa di Terapia intensiva del
Presidio Ospedaliero di Maddaloni per un totale di 6 posti letto ordinari;
l’accorpamento dell’Unità Operativa di neonatologia di Maddaloni con l’Unità Operativa
di neonatologia del Presidio Ospedaliero di San Giovanni Moscati di Aversa; l’incrementazione
dei posti letto dell’Unità Operativa di cardiologia del Presidio Ospedaliero di
Marcianise a 8 posti letto ordinari e 2 posti letto diurni contro i 4 posti
letto di DH; l’incrementazione di 4 posti letto dell’Unità Operativa di chirurgia
generale del Presidio Ospedaliero di Marcianise per un totale di 16 posti letto
articolati in 14 posti letto ordinari e 2 diurni; l’accorpamento delle Unità Operative
di gastroenterologia e di celiachia e malattie motorie digestiva del Presidio Ospedaliero
di Marcianise ed elevata flessibilità per la nuova Unità Operativa derivata da
tale accorpamento, al fine di garantire la gestione comune delle risorse umane
con l’Unità Operativa di Medicina Generale del Presidio; l’accorpamento dell’Unità
Operativa di Endocrinologia all’Unità Operativa di Medicina Generale; la
soppressione nella pianificazione del Presidio Ospedaliero di Marcianise dell’unità
operativa di Emergenza Ospedaliera; l’accorpamento dell’Unità Operativa Nido
del Presidio Ospedaliero di Marcianise con l’Unità Operativa di Pediatria ed
elevata flessibilità al fine di garantire la gestione comune delle risorse
umane con l’Unità Operativa di ostetricia e ginecologia.
Nei fatti l’U.D.C. di Marcianise ha avanzato all’A.S.L. di
Caserta una richiesta di copia delle delibere di ogni e qualsivoglia impegno di
spesa per l’Ospedale di Maddaloni e per quello di Marcianise a far data dal 27
settembre 2010, nonché delle deliberazioni che, sempre dal 27 settembre 2010,
hanno riguardato il trasferimento di personale, sia medico che paramedico, di
detti nosocomi, al fine di verificare la correttezza ovvero la legittimità
dell’operato di detta azienda sanitaria locale rispetto ai decreti del
Presidente della Giunta Regionale della Campania quale Commissario ad acta per
l’attuazione del piano di rientro della spesa sanitaria, recanti
rispettivamente nr. 49 del 27 settembre 2010 e nr. 46 del 20 giugno 2011.
Dunque l’U.D.C. di Marcianise ha assunto una concreta
iniziativa politica che intende portare avanti se del caso anche nelle sedi
giudiziarie, a difesa ed al potenziamento del Presidio Ospedaliero di
Marcianise che risulta essere una struttura strategica, non solo per l’area
marcianisana, ma per tutto il comprensorio, i cui abitanti non possono e non
debbono essere privati di un diritto imprescindibile: quello della tutela della propria salute,
nelle migliori condizioni possibili.
La Segreteria Politica dell’U.D.C. di Marcianise