La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 4 ottobre 2011

OPERAZIONE “KOSMOS”: ESEGUITI DALLA GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA 25 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE E IL SEQUESTRO DI BENI PER 130 MILIONI DI EURO NEI CONFRONTI DI UN CLAN CAMORRISTICO DEDITO AL RICICLAGGIO DI PROVENTI ILLECITI

La Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone ha effettuato, alle prime ore dell’alba, una vasta operazione, coordinata e diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, che ha consentito di smantellare un’organizzazione criminale che aveva dato vita ad una fittizia holding finanziaria, composta da un articolato gruppo di società campane, con lo scopo di occultare e riciclare i proventi derivanti dalle varie attività illecite perpetrate.Nel corso dell’intervento, che ha interessato le province di Napoli, Avellino e Caserta, i finanzieri del Comando Provinciale di Caserta hanno dato esecuzione a 25 ordinanze di applicazione di misure coercitive nei confronti di soggetti appartenenti ad un ramificato clan camorristico facente capo a due imprenditori casertani, S.G. di 52 anni di Mondragone (già detenuto in carcere per traffico internazionale di sostanze stupefacenti) e D.G. di 52 anni di Casal di Principe, tutti resisi responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata, tra l’altro, ai delitti di riciclaggio e reimpiego di denaro, corruzione, bancarotta fraudolenta nonché emissione di fatture per operazioni inesistenti. Allo stato, due dei soggetti colpiti da ordine di arresto si sono resi irreperibili.Le attività di indagine – sviluppate nel corso di due anni anche mediante l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali in carcere, nonché attraverso la censura della corrispondenza epistolare delle persone coinvolte – hanno consentito alle Fiamme Gialle di ricostruire un complesso sistema di società, costituite per schermare l’origine illecita dei flussi di capitali provenienti dalle attività illegali del gruppo, nonché di evidenziare il ruolo predominante di S.G., cui erano riconducibili le varie società, nell’ambito dell’articolato sodalizio criminale, con ramificazioni, altresì, in Calabria (‘ndrina BARBARO di Platì – RC), nel basso Lazio e all’estero (Olanda e Venezuela).Oltre ai promotori, 23 sono risultate le persone coinvolte, nei cui confronti la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha disposto le misure restrittive della libertà personale: 18 ordini di custodia cautelare in carcere e 7 arresti domiciliari. E’ stato, infatti, accertato che gli appartenenti al sodalizio hanno concorso, a vario titolo e in qualità di prestanome, a mettere in piedi un vasto complesso aziendale, il cui scopo era appunto quello di occultare l’ingente patrimonio illecitamente accumulato dalle locali consorterie criminali per poi riciclarlo, al fine di eludere l’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali.Al termine delle attività investigative, è stato disposto da parte dell’Autorità Giudiziaria partenopea anche il sequestro preventivo d’urgenza di possidenze immobiliari, mobiliari ed economiche – dislocate nelle regioni Lazio, Campania e Molise – del valore complessivo di circa 130 milioni di euro. Si tratta, in particolare, di 22 società operanti in svariati settori commerciali (ristorazione, alberghiero, promozione immobiliare, commercio detersivi e autoveicoli, edilizia, coltivazione piante e fiori, imballaggi legno, produzione macchine ed utensili, impiantistica elettrica), 19 conti correnti bancari, 7 fabbricati, 25 terreni e 13 automezzi.Prosegue l’impegno del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta per contrastare i gruppi camorristici operanti in “Terra di Lavoro”, aggredendo in maniera sistematica la ricchezza indebitamente accumulata.
Gli arrestati


Giovanni Sciacca, 52 anni di Mondragone

Giuseppe Diana, 52 anni, di Casal di principe,

Vittorio Arciello, 43 anni di Castel Volturno

Patrizia D' Avino, 43 anni di Pozzuoli

Anna Di Fiandra, 38 anni di Napoli-Ponticelli

Pietro Bonocuore, 52 anni di Napoli

Tobia Ferrara, 42 anni di Mondragone,

Giovanni Ravaschino, 46 anni di Carinola

Domenico Tufano, 36 anni di Sessa Arunca

Roberto Scarano, 49 anni di Quarto (NA)

Michele Pacifico, 46 anni di Mondragone

Luigi Ponticelli, 67 anni di Napoli

Vincenzo Fioretti, 42 anni di Napoli

Attilio Palmieri, 28 anni di Mondragone

Salvatore Ventura, 53 anni di Secondigliano

Concetta Pacifico, 51 anni di Mondragone,

Silvia Sciacca, 27 anni di Mondragone,

Aurelio Sciacca, 26 anni di Mondragone

Fabio Sciacca, 24 anni di Mondragone,

AI DOMICILIARI:

Roberto de Martino, 51 anni di Napoli

Salvatore Pistillo, 65 anni di Mondragone

Dante Bianchi, 70 anni di Napoli

Bruno Ferraro, 42 anni di Napoli-Pianura

Polino Antonio D'avanzo, 53 anni di Avella (AV)

Anna D'agostino, 47 anni di Crispano



GLI INDAGATI,:

Cristina D'agostino, 53 anni di Giugliano

Anna Nugnes, 38 anni di Mondragone

Gennaro Izzo, 41 anni di Marano

Raffaela Ferrara, 51 anni di Pozzuoli

Giuseppe Papa, 38 anni di Mondragone

Rachele Di Lorenzo, 46 anni di Mondragone

Giovanni Boccia, 52 anni di San Sebastiano al Vesuvio (NA)

Silvia Ferrigno, 49 anni di Napoli-Vomero