La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 11 ottobre 2011

ISTITUITO IL TAVOLO TECNICO PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO E ARCHEOLOGICO DI SANTA MARIA CAPUA VETERE

Il tavolo tecnico per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e archeologico di Santa Maria Capua Vetere, annunciato dal sindaco Biagio Di Muro all’indomani del successo della manifestazione “La città sotto la città”, si è ufficialmente insediato questa mattina.

Alla riunione erano presenti, oltre al sindaco e al presidente del consiglio comunale Dario Mattucci, i presidi Lorenzo Chieffi, Rosanna Cioffi e Carmine Gambardella (rispettivamente delle facoltà di Giurisprudenza, Lettere e Architettura), nonché il dirigente dell’ufficio archeologico Francesco Sirano e la professoressa Maria Luisa Chirico.

Tutti i partecipanti alla riunione hanno espresso la massima disponibilità a impegnarsi, nell’ambito delle rispettive competenze, al fine di predisporre iniziative di sviluppo e valorizzazione delle ricchezze culturali della città, partendo dal presupposto che “bisogna restituire ai cittadini l’orgoglio dell’appartenenza” a quella che – è stato sottolineato – “non è Pompei, che ha avuto la fortuna di un’eruzione che ne ha preservato le bellezze, ma l’antica Capua, seconda città dell’impero per importanza e ricchezza”.

Tra le linee guida sono state individuate l’uso della tecnologia (anche per elaborare una ricostruzione tridimensionale dell’abitato antico), l’esigenza della massima fruizione possibile e la concezione della città come “fabbrica della conoscenza”.

L’importante – è stato il parere unanime – è elaborare una visione strategica d’insieme, nella quale l’aspetto identitario sia centrale e che comprenda, accanto al restauro e alla musealizzazione dei vari beni culturali, anche interventi sul contesto urbano, integrando la città antica con la moderna e tenendo conto dell’importante presenza universitaria.

Il rappresentante dell’ufficio archeologico ha proposto un percorso in cui, gradualmente, venga recuperato e restituito alla fruizione un sito dopo l’altro, individuando il Mitreo come primo passo (“come cellula staminale dalla quale si sviluppi il nuovo cuore di Santa Maria Capua Vetere”, ha detto il preside Gambardella).

A conclusione della riunione, si è deciso di predisporre un protocollo d’intesa tra tutti i partecipanti, estendendolo anche ad altre istituzioni come la facoltà di Economia, la Provincia e l’Ente provinciale per il turismo, che non hanno potuto essere presenti al primo incontro ma che hanno già manifestato interesse all’iniziativa.

La prossima riunione del tavolo tecnico si terrà l’8 novembre alle ore 10.