Mentre ieri sera si svolgeva il consiglio comunale sull’approvazione dei punti all’ordine del giorno tra cui le fatidiche conferenze dei servizi, nei corridoi adiacenti all’aula voci sussurravano di alcune obiettivi raggiunti dall’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere di cui l’architetto Biagio Maria di Muro.
Il primo ed è stato quello che ha cercato di fermare una certa anarchia in città senza che l’amministrazione comunale non ne sapesse niente .
La cooperativa Icaro che ha la prevalenza di gestire parcheggi e spazi pubblici nel comune di Santa Maria Capua Vetere attraverso un suo incaricato ha iniziato l’istallazione di alcuni parchimetri in aree cosidette libere . Qualcuno che ha fiutato qualcosa di illecito lo ha denunciato in comune ed ecco che attraverso l’iter burocratico è stato dato mandato ad alcuni poliziotti municipali i quali una volta incaricati hanno esteso un verbale di 600 euro al rappresentante legale con incredulità dello stesso .
La seconda ed è quella che fatto più scalpore, è quella del recupero di quasi un milione di euro di consumo acqua mai pagata da esercenti e cittadini che addirittura erano allacciati su condutture esterne all’abitazione. Tali accertamenti sono stati eseguiti attraverso letture e sostituzioni di contatori dell’acqua . Il quantum accertato però è stato già quantificato in alcuni capitoli di spesa e già impegnati nell’esercizio comunale prossimo .
Non a caso addirittura è stato accertato che alcuni esercenti pagavano al comune di Santa Maria Capua Vetere una modifica cifra di 9 euro quale consumo annuale di un attività di bar . In sostanza il caffè a Santa Maria si serviva in polvere come la cocaina!! Tanto per rimanere in tema del traffico di droga che si svolgeva in città negli ultimi 15 anni .