Il Giudice Monocratico di Caserta Dott. Antonio Riccio, sebbene abbia convalidato l' arresto ha lasciato a piede libero Di Donato Pasquale, Di Donato Giovanni (al quale ha applicato il solo obbligo di firma) e Cappiello Antonio, arrestati dalla Guardia Forestale del Comando Provinciale di Caserta in collaborazione con i Carabiniere della Stazione di Castel-Morrone il 4.010.2011, i quali impegnati in un aperazione di prevenzione degli incendio a Castel-Morrone, fermavano ed arrestravano i tre contestandogli la violazione della normativa sui rifiuti. I I predetti venivano poi processati per dirittissima (05.10.2011) con l' accusa di aver trasportato sul proprio camion materiale di risulta, la difesa tecnica composta dagli Avvocati Alberto Martucci, Vittorio Caputo e Corinna Carosis, ha proposto numerose eccezioni, in primo luogo in ordine alla competenza funzionale della Procura, infatti, secondo la legge sarebbe competente il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo del distretto, in seguito si è contestata la classificazione dei materiale considerati pericolosi, ripercorrendo gli orientamenti della Giurisprudenza di legittimità secondo i quali i residui di materiale edile sono classificabili come sostanze non pericolose così da potersi configurarsi una meno grave figura criminosa ed in ultimo circa i gravi indizi di colpevolezza e sulla prova della compartecipazione dei tre nella realizzazione del presunto reato.
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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