La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 8 settembre 2011

FERMATO DALLA POLIZIA DI STATO DI CASERTA PREGIUDICATO, ELEMENTO DI SPICCO DEL CLAN “DEI CASALESI”.

Nella scorsa serata, in Sant’Angelo in Formis frazione di Capua (CE), i poliziotti della Sezione Distaccata della Squadra Mobile di Caserta ha rintracciato ed arrestato il pregiudicato, elemento di spicco del clan “dei Casalesi”, MEZZERO Martino, nato a Grazzanise (CE) il 09.05.1956, colpito da un’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli, dovendo espiare una condanna a 5 anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’organizzazione camorrista dei “casalesi”. Il MEZZERO Martino, cugino del boss MARTINO Antonio, referente del clan SCHIAVONE nell’area di Grazzanise (CE), detenuto e condannato all’ergastolo per associazione mafiosa, omicidio, estorsione e altri reati associativi, era il collettore delle tangenti raccolte per conto del clan nell’area di Grazzanise (CE) e per tale reato era stato condannato in via definitiva alla pena di otto anni di reclusione, ridotta di tre anni grazie alla concessione del beneficio dell’indulto.