Da quando è iniziata la mia esperienza di consigliere comunale, puntualmente, vengo sollecitato da tanti concittadini che mi espongono i tanti problemi che affliggono la città. Ho cercato, in ogni modo di interpretare il loro scontento portando avanti una vera ed incisiva opposizione in consiglio comunale e denunciando abusi ed omissioni che, da anni, vengono commessi ai danni della città e della sua popolazione.
Sulla stampa e sui giornali elettronici sono apparsi, continuamente, i miei appelli al ritorno del buon governo ed alla ricerca di un nuovo metodo di governo della res pubblica che permetta di ridare alla città la dignità ed il benessere perduto.
Ma le notizie pubblicate su un giornale, la denuncia di abusi possono servire, solo momentaneamente, a sollevare l’attenzione sui problemi; ma se a queste denunce non seguono azioni da parte di chi è deputato a sanzionarle, se non vi è una vera volontà di ritornare a fare gli interessi delle collettività, il problema non si risolve.
E’ tempo che i cittadini di Santa Maria si risveglino dall’abulia per cui si sono sempre contraddistinti e diano un chiaro segno di rifiuto a questa classe politica che li malversa e che ha determinato in questi ultimi quindici anni la perdita di tanti posti di lavoro.
I Sammaritani decidano da chi vogliono essere rappresentati!
Oggi siamo di fronte ad un evento che sarà determinante per le sorti della Città, le elezioni del nuovo Sindaco. Ritenere che questa elezioni non siano determinanti per Santa Maria Capua Vetere è sbagliato. Dobbiamo dare un segno tangibile della volontà di rinascita e scegliere con attenzione chi ha veramente a cuore il futuro del nostro territorio e della nostra comunità. Dobbiamo sapere individuare chi ha le capacità intellettuali, le conoscenze amministrative e la rettitudine morale per assumersi questo fardello e chi che, invece, non è altro che un rappresentante degli sciacalli pronti a rosicchiare la carcassa di questa città agonizzante pur di interessi personali.
Spero che i cittadini non si facciano ammaliare dalle solite ed effimere promesse e facciano in modo che volga al termine la stagione di coloro che hanno permesso lo scempio del territorio cittadino, degli affaristi, dei doppiogiochisti, dei biscazzieri, delle mediocri, dei postulanti, degli approfittatori, dei traditori dei loro ideali, dei voltagabbana senza scrupoli, degli speculatori edilizi che, con la compiacenza di questi politici da strapazzo, hanno potuto costruire inguardabili palazzi nei vecchi e nobili giardini privati o in zone in cui non era consentito dal Piano Regolatore vigente.
Ai Sammaritani viene data l’occasione di dare un segnale chiaro alle prossime elezioni per eleggere coloro i quali potranno dare un contributo per far rinascere Santa Maria.
Bisogna sfruttare la possibilità di votare solo i galantuomini che, seppure in numero esiguo,saranno presenti nelle liste che ci si appresta a preparare; anche se questo sistema elettorale lo ritengo sbagliatissimo.
Spero che non vi salterà in mente di dare il vostro voto a quei personaggi che hanno svenduto la città e la dignità per trenta denari ed hanno consentito irregolarità e dato via libera agli affaristi, agli speculatori ed ai loro rappresentanti in seno a questa amministrazione.
Cari concittadini, la nostra è una città in ginocchio; il commercio è in piena crisi, le scuole sono costrette a chiudere perché pericolanti, i servizi pubblici sono quasi inesistenti, la disoccupazione è dilagante. La nuova Amministrazione Comunale dovrà pensare ai reali interessi della popolazione e mettere dei paletti allo sviluppo edilizio di cui la città non ha bisogno, se non a particolari condizioni. Un’Amministrazione seria dovrà, invece, preservare le aree industriali ed artigianali, al fine di creare occupazione e dare una speranza ai nostri figli che, oggi, non ne hanno alcuna.
Fino ad oggi Santa Maria è stata lo scacchiere dove si sono svolte partite azzardate per poter realizzare facili guadagni ai danni degli interessi comuni. Da domani, spero, anche se io, probabilmente non ci sarò, che la città abbia un Sindaco ed un Consiglio Comunale capaci di farla risollevare dalle macerie che la sommergono.
Gaetano Rauso