Il nuovo capitolo del braccio di ferro alla provincia tra Udc e Pdl riguarda la giunta. O meglio, come dicevamo già qualche giorno fa, il ruolo dei tecnici in giunta. Su un punto meglio far chiarezza subito: gli assessori tecnici non esistono. Sono un'invenzione della
politica. Come le ecoballe (molto balle e niente di ecologico), le problematiche (né temi né problemi e quindi i politici sono liberi di non svolgere e non risolvere nulla) e tanti altri termini della lingua italiana coniati ex novo o svuotati di ogni significato nel lessico politichese. Nello specifico della Provincia, tanto per fare nomi e cognomi, Arena è Udc, Malangone Pdl e Maffei metà dell'uno e metà dell'altro. Quando quindi Zinzi e Giuliano litigano e impartiscono direttive opposte riguardo la partecipazione alla giunta i tre seguono gli ordini di scuderia con qualche incognita dell'ultimo momento, mentre
gli assessori politici si allineano al partito. Risultato: ora prevale Zinzi ora Giuliano ma la giunta risulta sempre paralizzata. Già perchè non è completamente riuscito il disegno di
Zinzi di togliere con tre tecnici al Pdl la maggioranza in giunta e non è riuscito nemmeno il tentativo di Giuliano di mettere il cappello almeno su due dei tre tecnici per ribaltare la situazione. Questo significa che tale teatrino andrà avanti all'infinito. Ad ogni fuga in
avanti di Zinzi corrisponderà l'ordine di disertare la giunta di Giuliano e si andrà alla conta, ora in favore di uno ora dell'altro. Una soluzione però c'è. Un bel sindaco Pdl con vice Udc al Comune di Caserta. Si chiama deterrenza: in politica la inventarono Russi e Americani, conviene ad entrambi e funziona ancora.
Nemo