Sono passati più di trenta anni da quando il terremoto mandò giù case e appartamenti in Irpinia. Ebbene dal 23 novembre 1980 , la camorra , come allora , ha iniziato con i suoi tentacoli ad entrare nelle stanze dei bottoni per starci e comandare così come ha fatto anche dopo il terremoto dell’Abruzzo.
In quegli anni però la camorra veniva chiamata NCO , nuova camorra organizzata e nasceva con i patti emanati da Don Raffaele Cutolo che sganciava i suoi per cercare di chiudere affari con i rappresentanti della regione Campania. In quegli anni un sequestro di persona di un personaggio politico campano segnò particolarmente l’ascesa dei contratti di appalto che avvenivano sotto il predominio della nco .
Ebbene dal 23 novembre 1980 al 6 aprile 2009 non è cambiato niente .Anzi se prima nei paesi colpiti dal terremoto dell’ottanta, si poteva agire indisturbati , adesso invece la camorra si era messa d’accordo con gli industriali .
I telegiornali nazionali e regionali , ma anche i giornali in quei giorni, durante il terremoto dell'Abruzzo, scrivevano a carattere cubitalio che era difficile entrare perché chi voleva prestare aiuto alle zone terremotate, dovevano essere autorizzati. Ma se è così, chi ha autorizzato all’epoca i presunti imprenditori a cui è contestato il reato di associazione camorristica finalizzata alla vincita degli appalti nelle zone terremotate?
A L’Aquila già il 7 aprile 2009 non faceva entrare cani e porci perché sapevano che la camorra era in agguato. Anzi tutto ciò era in perfetta sintonia con quello che volevano fare , spingere fuori chi dava fastidio.