Nella mattinata del 30 luglio 2010, a conclusione di una prolungata attivita’ di perquisizione locale finalizzata alla ricerca di armi illegalmente detenute, avviata nella serata precedente, i carabinieri del nucleo operativo di santa maria capua vetere, coadiuvati da un militare artificiere del nucleo investigativo cc di caserta e da personale di rinforzo del 10° btg. Cc “campania”, hanno arrestato le sottonotate persone ritenute responsabili di “concorso in ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco e munizionamento”:
- Gabriele D'addio cl. 1957, residente in via galatina a santa maria capua vetere, ex titolare di armeria, nonche’ perito balistico;
- Antonietta Lebbioli cl. 1962, moglie convivente del citato d’addio.
Nella circostanza, i militari operanti hanno rinvenuto nella disponibilita’ dei predetti le sottonotate armi da fuoco e munizioni, occultate all’interno del cestello della lavatrice, nel sottotetto dell’appartamento e in una pertinenza attigua all’abitazione:
- Nr. 1 pistola marca “beretta” mod. 92s cal. 9x21, con matricola punzonata, perfettamente funzionante;
- Nr. 1 pistola marca “beretta” mod. 92s cal. 9x21 priva di canna, con matricola punzonata;
- Nr. 1 pistola marca “taurus” cal. 9x21 priva di canna, sulla cui detenzione sono in corso accertamenti;
- Nr. 1 canna per pistola;
- Nr. 1 canna tagliata con intagli spegnifiamma;
- Nr. 1 apparato utilizzato per la fabbricazione di cartucce;
- Nr. 55.000 cartucce circa vario calibro, di cui circa 800 cal. 9 “parabellum”, contenute interno casse in legno per munizionamento e contenitori in polistirolo.
Poco prima dell’inizio della perquisizione, la lebbioli aveva tentato di eludere l’attivita’ di p.g. lanciando dalla finestra del bagno alcune buste, successivamente recuperate, contenenti:
- nr. 1 fucile mitragliatore modello ak-47 “kalashnikov” con matricola abrasa;
- nr. 1.000 cartucce circa vario calibro.
Il laboratorio posto al piano interrato dell’abitazione e i locali in passato adibiti ad armeria, ubicati in via luigi sturzo, sono stati sottoposti a sequestro unitamente alle armi ed al munizionamento.
Gli arrestati, dopo le formalita’ di rito, sono stati associati rispettivamente alla casa circondariale di santa maria capua vetere ed al carcere femminile di pozzuoli.
Proprio per via del delicato incarico di perito balistico ricoperto dal d’addio (dal 2009 iscritto all’albo del tribunale di santa maria capua vetere), gli organi giudiziari sono stati immediatamente informati della vicenda che lo ha visto coinvolto.