Caserta – 4 maggio 2010 ( Mediapress)- Nel processo Eternit in corso a Torino, cui il Wwf partecipa come parte civile, e' emerso che le sponde del fiume Po sono state usate, da piu' di quarant'anni, come vere e proprie discariche di amianto a cielo aperto. Il 'censimento' ambientale di 29 corsi d'acqua effettuato ieri dal Wwf per la campagna ''Liberafiumi'', ha scoperto detriti anche lungo il Volturno in Campania e l'Aterno in Abruzzo.
Le foto del Cnr-Torino, presentate oggi al processo, mostrano discariche abusive con scarti di lavorazione dell'Eternit che, secondo la testimonianza del Sindaco di Cavagnolo, la popolazione utilizzava per costruire pollai e pavimentare giardini, o addirittura veniva usata dai bambini per giocare.
Sempre al processo, il sindaco di Casale Monferrato ha confermato che molti residui di amianto venivano riversati nel fiume, in aree in cui lo Stato ha poi avviato un'opera di bonifica ormai in una fase avanzata di realizzazione. I risultati completi della campagna del Wwf, saranno resi noti alla fine di maggio, in occasione della prima conferenza nazionale per la biodiversita'.