La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 28 marzo 2009

L'intervento di Gaetano Rauso sulla situazione politica sammaritana.


Per anni abbiamo assistito al sacco indiscriminato della Città, al suo decadimento ed alla sua consegna in mani che ne hanno distorto l’essenza, stritolando tutto il tessuto sociale e la sua originale collocazione di elite tra le città della Provincia di Caserta e dell’intera Regione. Per mancanza di conoscenza delle regole che governano la Pubblica Amministrazione o, forse, per spregiudicatezza e puro interesse, hanno fatto e disfatto, uscendone finora impunemente, anzi, oggi dopo la proposizione di alleanze trasversali finalizzate a stravolgere la volontà espressa dall’elettorato che li ha chiaramente condannati, hanno in mente di continuare la politica delle vecchie amministrazione finalizzata a porre in essere il sacco del territorio e le speculazioni edilizie, in spregio della Legalità e dell’interesse pubblico.
Questi squallidi personaggi che, per scoraggiarmi, non lesinano azioni intimidatorie o diffamatorie, senza curarsi dell’economia e del futuro della nostra amata Città, ne hanno sconvolto il territorio e l’hanno posta agli onori della cronaca, non più come sede di antichità classiche, del Tribunale, di Università e di opere d’arte, ma solo come sede dell’impianto di discarica dei rifiuti e come terra di conquista di bande di malavitosi e di speculatori.
Tutto ciò è una vergogna!
Per anni, per incuria o per calcolo scellerato, non sono state perfezionate le procedure per acquisire al Patrimonio Comunale opere di urbanizzazione e terreni che dovevano, per convenzione, essere destinati ad opere di pubblica utilità.Su questi terreni, oggi, sono stati costruiti edifici, per nulla destinati a pubblica utilità, ma a soddisfare l’appetito di speculatori che sono stati supportati da chi aveva il potere di permettere che questi scempi si concretizzassero, defraudando la “Res Pubblica”.
Che fine hanno fatto le indagini che sono state avviate?
Quando pagheranno i responsabili?
Oggi, credendosi impuniti, come finora lo sono stati, stanno perfezionando le pratiche per avviare i lavori di altri grossi progetti tesi solo alla speculazione e non al benessere, che potrà solo essere effimero, della popolazione di Santa Mari; Già si annuncia la costruzione di un centro commerciale ed altro nell’Ex Tabacchificio e la realizzazione di un altro intervento costruttivo, a dir poco discutibile, nell’ex Mulino Parisi.