Santa Maria Capua Vetere: I buoni propositi c’erano tutti per continuare, ma ieri Biagio di Muro ha detto no . E’ fuori dal partito democratico . Più delle dimissione si è autosospeso, ma poi ci ha ripensato ed ha rimesso il mandato alla riflessione del gruppo che lo aveva sostenuto. Gli stessi hanno appoggiato ciò che aveva deciso via dal Pd . La decisione è stata maturata dopo che l’ultima farsa, secondo Di Muro, si è era consumata non meno di 48 ore fa. Il fatto è accaduto dopo la riunione con i maggiori rappresentanti della maggioranza convocata per firmare un documento politico per portare avanti un progetto vecchio ed obsoleto per la città di Santa Maria Capua Vetere. Il segretario provinciale aveva assicurato a Biagio di Muro che quel documento doveva essere firmato da lui e non dai rappresentanti politici amministrativi in quanto molti consiglieri non erano riconosciuti nel pd poiché il partito non aveva ancora eletto ne il segretario cittadino ne un direttivo che potesse comunque avviare quel progetto politico per la città. Il dottor Alessandro Troianiello asseriva , nella riunione svoltasi nella giornata di lunedì, che invece i consiglieri potevano e dovevano firmare il documento politico approntato dal sindaco Giudicianni, da qui l’allontanamento dal partito che è stato dichiarato nella serata di ieri dando un ben servito a coloro che non credevano ciò che aveva in mente . Quella di ieri sera è stata l’ultima riunione alla sezione cittadina del partito democratico dopo che anche l’avvocato Giuseppe Rinaldi era uscito dal partito annunciandolo ieri pomeriggio nel giorno del suo compleanno. Ma ritornando a Biagio Di Muro bisogna riflettere molto su quello che ha fatto . Dopo le dimissioni di Alessandro de Franciscis da presidente della provincia di Caserta , le dimissioni di Biagio Di Muro rappresentano un duro colpo al partito che era stato lanciato proprio quel 14 ottobre 2008 quando la gente che addirittura si è assiepata al comune di Santa Maria Capua Vetere per votare i delegati al congresso nazionale. Ebbene da quel giorno la forza di Biagio di muro è iniziata ad essere osteggiata dai rapprsentanti politici ed amministrativi e più precisamente dal sindaco Giancarlo Giudicianni che gli notificò un provvedimento di esclusione dalla giunta come assessore anziano . Le dimissioni di Biagio di Muro rappresentano un chiaro segnale che il pd non è alla frutta , ma è in fase di sgretolamento dovuto ad una non credibilità politica a livello non solo regionale, ma anche nazionale, basti pensare che il Pdl ha doppiato il pd . Cosa succederà oggi ?
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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