Questo blog è stato istituito secondo le normative vigenti che salvaguardano il diritto sancito dalla Costituzione italiana garantito per la libertà di pensiero che c'è nella nostra nazione.
La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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ECCO I RISULTATI DELLA PROVINCIA DI CASERTA
venerdì 6 marzo 2009
Duplice omicidio a Cancello Arnone e stupro a Caserta , ma i media nazionali fanno finta di non sapere .
E’ stato colpito il cuore delle camorra storica napoletana. I killer hanno ucciso in un agguato a Cancello Arnone in provincia di Caserta i nipoti dei due boss più illustri della camorra campana, Raffaele Cutolo e Antonio Bardellino. I sicari hanno ucciso Clemente Prisco, di 45 anni, e Antonio Salzillo di 50 anni.. I due si trovavano a bordo di una Bmw nera quando i sicari li hanno raggiunti ed uccisi nei pressi di un distributore di benzina. Il fratello di Antonio Salzillo, Paride, era stato ucciso alla fine degli anni ‘80 dalle nuove leve del clan dei Casalesi che avevano precedentemente ucciso lo zio Antonio Bardellino in Brasile. E oggi potrebbero essere stati ancora loro, i resti del clan dei casalesi che per fare sentire le loro presenza ancora sul territorio hanno scelto delle vittime illustri da sacrificare. Quando i killer sono entrati in azione Prisco si trovava al volante. I colpi lo hanno colpito alla testa e lui ha perso il controllo dell’automobile che si è schiantata contro un albero dopo essere caduta in prossimità di un canale. E ieri sera, a Caserta, gli agenti della Questura sono intervenuto per sventare uno stupro in via Unità d’Italia arrestando Michele Della Valle. L’uomo avrebbe aggredito un’impiegata di 28 anni, dopo averla seguita, ed avrebbe cercato di violentarla. Le urla della donna hanno attirato alcuni uomini delle forze dell’ordine. Dopo un breve inseguimento, gli agenti hanno fermato l’uomo che è stato tratto in arresto.