PROCURA DELLA REPUBBLICA
presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Operazione “Attestati facili”
ARRESTATI DAI CARABINIERI IL PRESIDENTE DELL’ACLI “TERRA CAMPANIA” DI PIGNATARO MAGGIORE E FUNZIONARI DELL’ASL: COSTRINGEVANO TITOLARI DI ESERCIZI COMMERCIALI AD ACQUISTARE FALSI DIPLOMI ATTESTANTI L’AVVENUTO SUPERAMENTO DI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE. ESEGUITI 4 ARRESTI ED 1 DIVIETO DI DIMORA.
1. Dalle prime ore dell’alba, in provincia di Caserta e Benevento, i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere e della Stazione di Grazzanise hanno dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e ad un divieto di dimora nei confronti di cinque persone indagate per “associazione per delinquere finalizzata alla concussione ed alla falsità ideologica e materiale commessa da pubblici ufficiali in atti pubblici”.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e condotta mediante indagini tecniche, escussione di testi, pedinamenti e riscontri di polizia giudiziaria, è stata avviata a seguito della denuncia sporta dalla titolare di un’attività commerciale di vendita di prodotti ortofrutticoli ed alimentari, con sede in Santa Maria La Fossa (CE), ed ha consentito di accertare che:
a. numerosi titolari e gestori di esercizi commerciali, aventi l’obbligo di frequentare corsi di aggiornamento professionali per la manipolazione di alimenti, erano stati costretti da un ispettore sanitario dell’ASL CE/1 e dalla moglie a versare loro somme di denaro per ottenere le certificazioni che attestavano (in maniera falsa) l’avvenuta frequenza e superamento dei suddetti corsi;
b. oltre ai due indagati di cui sopra, hanno fattivamente partecipato all’attuazione del programma criminoso, in virtù delle funzioni rivestite e delle condotte dagli stessi posti in essere, i sottonotati soggetti:
- il Presidente dell’“ACLI Terra Campania per la legalità” (MANNA Gaetano), Ente di formazione accreditato dalla Regione Campania, con sede in Pignataro Maggiore (CE), per la realizzazione dei corsi per alimentaristi;
- il funzionario dell’ASL CE/2 delegato al SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione), designato Presidente della Commissione Esaminatrice per il rilascio degli attestati, nonché il responsabile dell’attività didattica dei corsi.
Giova precisare che l’“ACLI Terra Campania per la legalità” ha anche la funzione di gestire i beni confiscati alla camorra.
2. Il sistema utilizzato dall’organizzazione era così strutturato:
- l’ispettore sanitario dell’ASL/CE-1, DI RAUSO Carlo, in collaborazione con la moglie FATTORE Matilde, induceva numerosi titolari di esercizi commerciali a farsi consegnare somme di denaro per rilasciare loro falsa documentazione attestante la frequenza ed il superamento di corsi (in realtà mai avvenuti) di formazione e di aggiornamento obbligatori per gli addetti ad attività connesse all’igiene degli alimenti, apparentemente organizzati e gestiti dall’ACLI Terra Campania; agli stessi esercenti commerciali veniva prospettato che, qualora non avessero acquistato i falsi attestati, sarebbero stati destinatari di multe, sanzioni, sequestri, etc.;
- FORMISANO Carlo, funzionario delegato dal SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell’ASL/CE-2 a rivestire il ruolo di Presidente della Commissione esaminatrice, forniva il suo determinante apporto all’associazione attestando falsamente l’avvenuto svolgimento e frequenza dei corsi e rilasciando i relativi diplomi, con la collaborazione di PARENTE Marcello, responsabile dell’attività didattica.
- MANNA Gaetano, Presidente dell’“ACLI Terra Campania per la legalità”, approfittando dell’accreditamento dell’Ente da lui gestito, da parte della Regione Campania, per l’espletamento dei corsi di formazione per alimentaristi, ha stretto un patto criminoso con l’ispettore sanitario e la moglie di quest’ultimo, consentendone la materiale e pratica attuazione e spronando gli stessi ad allargare sempre più il raggio territoriale d’azione.
3. L’aspetto maggiorante allarmante della vicenda giudiziaria in esame è il fatto che, con il rilascio di falsi certificati di abilitazione alla manipolazione di alimenti, senza che i titolari abbiano mai frequentato alcun corso e superato alcun esame, si è certamente creata una situazione di pericolo per la salute pubblica, e questo a causa delle irresponsabili e criminose condotte poste in essere da parte di coloro che per primi, stante il ruolo rivestito, avrebbero dovuto provvedere a tutelarla.
Né può essere sottaciuto l’aspetto relativo alla funzione rivestita dall’“ACLI Terra Campania per la legalità”, che tra i suoi compiti ha anche quello di gestire beni confiscati alla criminalità organizzata per riutilizzarli a fini sociali.
ELENCO PERSONE DESTINATARIE DI PROVVEDIMENTO CAUTELARE
1. MANNA Gaetano cl.’52, Presidente dell’“ACLI Terra Campania per la legalità”;
2. DI RAUSO Carlo cl.’55, ispettore sanitario dell’ASL/CE-1;
3. FATTORE Matilde cl.’61, moglie del DI RAUSO e collaboratrice dell’“ACLI Terra Campania per la legalità”;
4. FORMISANO Carlo cl.’52, funzionario delegato dal SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell’ASL/CE-2 a rivestire il ruolo di Presidente della Commissione esaminatrice;
5. PARENTE Marcello cl.’70, responsabile dell’attività didattica dei corsi.
presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Operazione “Attestati facili”
ARRESTATI DAI CARABINIERI IL PRESIDENTE DELL’ACLI “TERRA CAMPANIA” DI PIGNATARO MAGGIORE E FUNZIONARI DELL’ASL: COSTRINGEVANO TITOLARI DI ESERCIZI COMMERCIALI AD ACQUISTARE FALSI DIPLOMI ATTESTANTI L’AVVENUTO SUPERAMENTO DI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE. ESEGUITI 4 ARRESTI ED 1 DIVIETO DI DIMORA.
1. Dalle prime ore dell’alba, in provincia di Caserta e Benevento, i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere e della Stazione di Grazzanise hanno dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e ad un divieto di dimora nei confronti di cinque persone indagate per “associazione per delinquere finalizzata alla concussione ed alla falsità ideologica e materiale commessa da pubblici ufficiali in atti pubblici”.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e condotta mediante indagini tecniche, escussione di testi, pedinamenti e riscontri di polizia giudiziaria, è stata avviata a seguito della denuncia sporta dalla titolare di un’attività commerciale di vendita di prodotti ortofrutticoli ed alimentari, con sede in Santa Maria La Fossa (CE), ed ha consentito di accertare che:
a. numerosi titolari e gestori di esercizi commerciali, aventi l’obbligo di frequentare corsi di aggiornamento professionali per la manipolazione di alimenti, erano stati costretti da un ispettore sanitario dell’ASL CE/1 e dalla moglie a versare loro somme di denaro per ottenere le certificazioni che attestavano (in maniera falsa) l’avvenuta frequenza e superamento dei suddetti corsi;
b. oltre ai due indagati di cui sopra, hanno fattivamente partecipato all’attuazione del programma criminoso, in virtù delle funzioni rivestite e delle condotte dagli stessi posti in essere, i sottonotati soggetti:
- il Presidente dell’“ACLI Terra Campania per la legalità” (MANNA Gaetano), Ente di formazione accreditato dalla Regione Campania, con sede in Pignataro Maggiore (CE), per la realizzazione dei corsi per alimentaristi;
- il funzionario dell’ASL CE/2 delegato al SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione), designato Presidente della Commissione Esaminatrice per il rilascio degli attestati, nonché il responsabile dell’attività didattica dei corsi.
Giova precisare che l’“ACLI Terra Campania per la legalità” ha anche la funzione di gestire i beni confiscati alla camorra.
2. Il sistema utilizzato dall’organizzazione era così strutturato:
- l’ispettore sanitario dell’ASL/CE-1, DI RAUSO Carlo, in collaborazione con la moglie FATTORE Matilde, induceva numerosi titolari di esercizi commerciali a farsi consegnare somme di denaro per rilasciare loro falsa documentazione attestante la frequenza ed il superamento di corsi (in realtà mai avvenuti) di formazione e di aggiornamento obbligatori per gli addetti ad attività connesse all’igiene degli alimenti, apparentemente organizzati e gestiti dall’ACLI Terra Campania; agli stessi esercenti commerciali veniva prospettato che, qualora non avessero acquistato i falsi attestati, sarebbero stati destinatari di multe, sanzioni, sequestri, etc.;
- FORMISANO Carlo, funzionario delegato dal SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell’ASL/CE-2 a rivestire il ruolo di Presidente della Commissione esaminatrice, forniva il suo determinante apporto all’associazione attestando falsamente l’avvenuto svolgimento e frequenza dei corsi e rilasciando i relativi diplomi, con la collaborazione di PARENTE Marcello, responsabile dell’attività didattica.
- MANNA Gaetano, Presidente dell’“ACLI Terra Campania per la legalità”, approfittando dell’accreditamento dell’Ente da lui gestito, da parte della Regione Campania, per l’espletamento dei corsi di formazione per alimentaristi, ha stretto un patto criminoso con l’ispettore sanitario e la moglie di quest’ultimo, consentendone la materiale e pratica attuazione e spronando gli stessi ad allargare sempre più il raggio territoriale d’azione.
3. L’aspetto maggiorante allarmante della vicenda giudiziaria in esame è il fatto che, con il rilascio di falsi certificati di abilitazione alla manipolazione di alimenti, senza che i titolari abbiano mai frequentato alcun corso e superato alcun esame, si è certamente creata una situazione di pericolo per la salute pubblica, e questo a causa delle irresponsabili e criminose condotte poste in essere da parte di coloro che per primi, stante il ruolo rivestito, avrebbero dovuto provvedere a tutelarla.
Né può essere sottaciuto l’aspetto relativo alla funzione rivestita dall’“ACLI Terra Campania per la legalità”, che tra i suoi compiti ha anche quello di gestire beni confiscati alla criminalità organizzata per riutilizzarli a fini sociali.
ELENCO PERSONE DESTINATARIE DI PROVVEDIMENTO CAUTELARE
1. MANNA Gaetano cl.’52, Presidente dell’“ACLI Terra Campania per la legalità”;
2. DI RAUSO Carlo cl.’55, ispettore sanitario dell’ASL/CE-1;
3. FATTORE Matilde cl.’61, moglie del DI RAUSO e collaboratrice dell’“ACLI Terra Campania per la legalità”;
4. FORMISANO Carlo cl.’52, funzionario delegato dal SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell’ASL/CE-2 a rivestire il ruolo di Presidente della Commissione esaminatrice;
5. PARENTE Marcello cl.’70, responsabile dell’attività didattica dei corsi.