E’ un ricorso di 800 pagine, con la denuncia di 40 violazioni e forse più che non sarebbero state rispettate secondo le normative che regolano gli statuti degli enti locali . Queste alcune cifre del voluminoso fascicolo presentato dai 4 vigili urbani esclusi che si sono rivolti all’avvocato Giuseppe Pio Torcicollo che ha presentato per conto dei quattro il ricorso al tribunale amministrativo regionale. Ma sulla vicenda amministrativa bisogna fare alcune precisazioni in quanto fino ad ieri abbiamo cercato di metterci in contatto con il professionista, ma purtroppo per appuntamenti personali non è stato raggiunto. Stamattina di buon ora abbiamo parlato con l’avvocato che ci ha delucidato sulle ragioni per le quali il tar in sede collegiale ha messo l’ordinanza . In sostanza i giudici hanno ritenuto fondato il ricorso presentato dall’avvocato Torcicollo e volendo chiudere il procedimento entro tre mesi, hanno demandato al comune una relazione dettagliata su ciò che aveva esposto i quattro ricorrenti anche se il comune si era costituito il giorno 19 marzo 2009. Bene il 18 giugno 2009 si chiuderà quindi il procedimento amministrativo , ma la difficoltà è stata creata ed un punto è stato sigillato nei confronti di quattro . Ma la precisazione va fatta anche in relazioni ad altri ricorsi presentati da parte del Professor Centore e di altri avvocati che addirittura hanno impugnato il bando di concorso. I giudici partenopei hanno letto il ricorso presentato nel mese di febbraio dall’avvocato Torcicollo perché l’hanno ritenuto interessante dal punto di vista amministrativo ed hanno chiesto al comune di Santa Maria Capua Vetere di rispondere ai tutti i punti elencanti nel ricorso. Qui sotto il provvedimenti dei giudici partenopei.
Questo blog è stato istituito secondo le normative vigenti che salvaguardano il diritto sancito dalla Costituzione italiana garantito per la libertà di pensiero che c'è nella nostra nazione.
La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
email
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it