“ Dove si presentano gravissimi dubbi , se i casi controversi sieno e non sieno compresi dalla legge , o pure a qual delle leggi s’abbia da ridurre questo o quel caso: allora è la testa dei giudici che deve decidere . E chi non sa , cosa sieno le teste degli uomini , vada a studiarle , e troverà che sono empori d’opinione di presunzione , d’incostanza di debolezza e di errori” .
Non c’è dubbio che lavorare in una realtà come la nostra ci sono i pro e i contro , come del resto in qualsiasi altro mestiere , ti fa capire come è il mondo di oggi. Nonostante siano passati ben trecento anni dalla dominazione spagnole le massime che furono enunciate nel regno napoletano del 1700 siano vive e vegete ancora oggi.
Già, perché a contendersi la
leadership della guerra del terzo millenio fra Ucraina e Russia con capolino
degli Usa, siano appunto tre uomini molto diversi fra loro. Ecco come la massima sopra enunciata
rispecchia per certi versi quello che sta accadendo e verificando.
Vladimir Putin capo politico della nazione della Russia , Volodymyr Zelens'kyj capo politico della nazione Ucraina
e dulcis in fundo Joe Biden capo politico degli Stati Uniti D’America sono tre
uomini che sono empori di opinioni di presunzione, di incostanza, di debolezza
e di errori, non pensano al popolo .
A questo ci aggiungiamo che al conflitto bellico
partecipa una Europa priva di uomini e personaggi politici che possano creare
quei presupposti per un dialogo diplomatico alquanto fattivo, il quadro che si
prospetta per una via di uscita , in questo caso di un atto di pace e ben
lontano da chi vuole che il conflitto bellico in un tempo limitato, ma altresi duri per molto tempo così come la
pandemia o endemia, venutasi a creare dopo lo scandalo sanitario cinese (
alias Covid) .
I versi sopra descritti fanno parte di un compendio del 1700 del napoletano Giuseppe Aurelio di Gennaro “la
Repubblica Jurisconsultorum” dove il
prelato Ludovico Antonio Muratori enunciò questi versi .
In questi ultimi giorni proprio in relazione
ai nuovi fatti accaduti in Ucraina e nel resto del mondo, dove giornalisti di
strapazzo fanno vedere a tutti i noi la guerra spettacolo ( perché di questo di
tratta), desidero cogliere “quell’attimo
fuggente” con una massima scritta nel libro “De’ difetti della Giurisprudenza”
che è contenuta nel compendio “La Repubblica Jurisconsultorum “.
Chi vuole sapere chi sono questi due
integerrimi personaggi basta che scrive il nome in internet e avrà tutte le
spiegazioni possibili.
Ecco questo è il mio pensiero su ciò
che sta accadendo, siamo in mano a uomini cinici che vorrebbero pensare per
conto del popolo ma in realtà pensano per se stessi.
Meditate gente , meditate, non vorrei
pensarlo ( ma penso sempre in positivo) ma io mi sto preparando al peggio.
Speriamo che non sia così .