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domenica 10 aprile 2022

GUERRA UCRAINA RUSSIA IL CONFLITTO BELLICO PASSA ATTRAVERSO UNA STORIA DOVE I NAPOLETANI DOC L’AVEVANO GIÀ PREVISTO

 

“ Dove si presentano gravissimi dubbi , se i casi controversi sieno e non sieno compresi dalla legge , o pure a qual delle leggi s’abbia da ridurre questo o quel caso: allora è la testa dei giudici che deve decidere . E chi non sa , cosa sieno le teste degli uomini , vada a studiarle , e troverà che sono empori d’opinione di presunzione , d’incostanza di debolezza e di errori” .

Non c’è dubbio che lavorare in una realtà come la nostra ci sono i pro e i contro , come del resto in qualsiasi altro mestiere , ti fa capire come è il mondo di oggi. Nonostante siano passati ben trecento anni dalla dominazione spagnole le massime che furono enunciate nel  regno napoletano del 1700 siano vive e vegete ancora oggi.

Già, perché a contendersi la leadership della guerra del terzo millenio fra Ucraina e Russia con capolino degli Usa, siano appunto tre uomini molto diversi fra loro.  Ecco come la massima sopra enunciata rispecchia per certi versi quello che sta accadendo e verificando.

Vladimir Putin  capo politico  della nazione della Russia , Volodymyr Zelens'kyj capo politico della nazione Ucraina e dulcis in fundo Joe Biden capo politico degli Stati Uniti D’America sono tre uomini che sono empori di opinioni di presunzione, di incostanza, di debolezza e di errori, non pensano al popolo .

 A questo ci aggiungiamo che al conflitto bellico partecipa una Europa priva di uomini e personaggi politici che possano creare quei presupposti per un dialogo diplomatico alquanto fattivo, il quadro che si prospetta per una via di uscita , in questo caso di un atto di pace e ben lontano da chi vuole che il conflitto bellico in un tempo limitato, ma altresi duri per molto tempo  così come la pandemia o endemia, venutasi a creare dopo lo scandalo sanitario cinese ( alias Covid) .  

I versi sopra descritti fanno parte  di un compendio del 1700 del  napoletano Giuseppe Aurelio di Gennaro “la Repubblica Jurisconsultorum” dove  il prelato Ludovico Antonio Muratori enunciò questi versi .

In questi ultimi giorni proprio in relazione ai nuovi fatti accaduti in Ucraina e nel resto del mondo, dove giornalisti di strapazzo fanno vedere a tutti i noi la guerra spettacolo ( perché di questo di tratta),  desidero cogliere “quell’attimo fuggente” con una massima scritta nel libro “De’ difetti della Giurisprudenza” che è contenuta nel compendio “La Repubblica Jurisconsultorum “.

Chi vuole sapere chi sono questi due integerrimi personaggi basta che scrive il nome in internet e avrà tutte le spiegazioni possibili.

Ecco questo è il mio pensiero su ciò che sta accadendo, siamo in mano a uomini cinici che vorrebbero pensare per conto del popolo ma in realtà pensano per se stessi.

Meditate gente , meditate, non vorrei pensarlo ( ma penso sempre in positivo) ma io mi sto preparando al peggio. Speriamo che non sia così .