C’era una volta Orsola Di Nisio…. C’era una volta Caserta ……
Già Caserta con il suo centro storico che fino all’inizio del terzo millennio è stato il fulcro di una vita sociale tra coloro che sono cresciuti e pasciuti in quel segmento che va dal Bar Esedra di via Mazzini, Piazza Vanvitelli, via Pollio passando per il palazzo postale fino alla salita di Via Redentore, luoghi di incontri di giovani residenti in quel centro storico .
Nel vero cuore di una Caserta Sociale, lì hai vissuto tu Orsola in quel di Via Pollio dove noi pivelli giovanotti frequentavamo quel Circolo “I fedelissimi “ per essere lontani dalle brutte esperienze che si fanno in età scolare . Orsola cara ci siamo conosciuti propri li quando ancora i nostri destini non erano ancora segnati dalla vita lavorativa. Li hai vissuto le tue storie emotive sia personali che sociali. Il ricordo che ho di te, esula dal rapporto lavorativo perché ci conosciamo da ancor prima di entrare presso gli uffici della pubblica amministrazione.
Anche se la tua storia di vita personale è stata segnata, per
me, tu e Pino Viscardi con tua figlia Barbara
sarete
sempre la famiglia che ho conosciuto per anni, perché tu e Pino siete stati la storia
amorosa del centro storico di Caserta dove per te e per la tua famiglia paterna e
materna, sia io che l’intera comunità casertana
abbiamo nutrito sempre massimo rispetto.
Le scorribande giovanili, le feste i luoghi di incontro saranno
sempre motivi di ricordi indelebili perché sei stata sempre “una casertana doc
storica”.
In questo ricordo indelebile c’è anche Mario Librera che
insieme è stato vicino a te sull’altare ed anche fuori la chiesa per darti l’ultimo
saluto.
Non dico ciao perché è
un senso distanza, ti dico…… ARRIVERDERCI, perché ci vedremo nell’aldi là dove ci
sono gli affetti più cari.