Ha riscosso un interessante successo la presentazione della mostra fotografica presentata nella splendida cornice di un palazzo che ha fatto storia nel comune di Capodrise , chiamato Palazzo delle Arti .
Massimiliano ed Attilio del Giudice hanno deliziato con i
loro “frame” quello che è un percorso artistico, circa 50 racconti fotografici,
che ha conosciuto il valore di storie
sociali che ogni giorno si consumano nella vita giornaliera .
Le
motivazioni di questa avventura sono molteplici, per esempio: l’inalienabile
confronto generazionale, oppure la ricognizione sulle possibilità espressive
dell’unione consensuale di forme differenziate, o semplicemente una sorta di
generica curiosità (vediamo che succede…), ma, su tutte, prevale la voglia
gioiosa di cogliere di tanto in tanto qualche piccolo segmento della realtà, in
grado di innescare un’emozione, un sentimento, una riflessione e, quindi, il
lavoro rielaborativo e tecnico per una possibile narrazione.”
50 story-frame realizzati a quattro mani, originali e stimolanti. Le foto prendono vita attraverso i racconti. Racconti brevi, piacevoli e intensi, racchiusi in circa 300 parole. Coinvolgenti al punto da non poter fare a meno di leggerli tutti di un fiato. E come cinquanta cioccolatini dal gusto diverso, ognuno tira l'altro. Tutti da assaporare e gustare.
E’ stato un ottimo biglietto da visita il convegno organizzato per la presentazione della mostra fotografica, in quanto sono intervenuti personalità quali appunto il sindaco del comune di Capodrise Vincenzo Negro con l’assessore alla cultura Luisa D’Angelo. Sono intervenuti anche l’assessore alle politiche sociali Nicola Cecere, Simona Di Giovanni servizio civile ed Alessandro Perreca presidente dell’associazione APS assente ma sostituito da Giacomo Corsale.
Il coordinamento della
mostra è stato affidato a Carmine Posillipo mentre il Curatore di questa mostra
fotografica è stato l’assessore al comune
di Caserta il Dottor Enzo Battarra già critico d’arte contemporanea. Moderatore
dell’incontro è stato l’architetto Raffaele Cutillo conoscitore della realtà
casertana .