C’era una volta una Santa Maria Capua Vetere dove si moltiplicavano
gli istituti scolastici e dove i figli della famiglie sammaritane andavano ben fieri di
avere delle scuole. Oggi dopo aver costruito
prima dei 20 anni precedenti, si assiste ad una fuga in blocco di
studenti, che grazie ad una politica distruttiva dal 1997 ad oggi a santa Maria
Capua Vetere si denuncia una dispersione scolastica a largo raggio su tutto il
territorio cittadino . Non a caso molti
istituti di Santa Maria Capua Vetere fra i quali l’istituto per geometri Nervi , il liceo Classico Nevio , Istituto tecnico per ragionieri, hanno problemi addirittura a formare sezioni. Ma perché
avviene tutto questo , perché non c’è amor proprio per la città in cui si vive
. Perché negli anni passati è stata fatta una politica scolastica a distruzione
soprattutto dai personaggi politici che si sono susseguiti. Perché si è pensato a fortificare un
capoluogo di provincia come Caserta oramai saturo di traffico e smog dove tutti
i genitori hanno iscritto i loro figli. Perché non ci sono persone , personaggi
e soprattutto dirigenti scolastici, i quali pur invogliando le famiglie a
visitare gli istituti inventandosi un open day non riescono a formare almeno di formare un numero adeguate alle importanza del territorio sezioni . Ma non è che dietro a tutto questo ci sono lobby per far
screditare la città di Santa Maria Capua Vetere e renderla meno accessibili a
studenti sammaritani ?
Questo blog è stato istituito secondo le normative vigenti che salvaguardano il diritto sancito dalla Costituzione italiana garantito per la libertà di pensiero che c'è nella nostra nazione.
La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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