Maurizio
Stanziola, presidente di Sezione della corte di Appello di Napoli- Francesco
Soviero, pubblico ministero della Direzione Antimafia di Napoli e Roberto Rustichelli, presidente del
Tribunale delle Imprese
Caserta – Ancora una
interessante lezione si è temuta l’altro
giorno, presso l’Hotel Vanvitelli, nell’ambito del Master in Specializzazione
di Diritto Tributario, organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti di
Caserta, in collaborazione con il dipartimento di Economia della Seconda
Università e del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria di Roma. Dopo
il rituale saluto del coordinatore del corso Pasquale Menditto, (che ha tra l’altro presentato gli illustri
relatori); quello del Presidente dell’Ordine, Pietro Raucci e del responsabile del settore Umberto D’Alò, ha preso la parola il primo relatore Francesco Soviero, pubblico ministero
della Direzione Antimafia di Napoli e
magistrato tributario, il quale si è soffermato sulla tecnica della redazione
del memoriale difensivo (la composizione del collegio, il contenuto della
sentenza, l’inammissibilità del ricorso, la differenza dei provvedimenti). E’
stata poi la volta di Maurizio Stanziola,
presidente di Sezione della corte di Appello di Napoli e magistrato tributario,
autore di molti libri di procedura, il quale ha trattato dei poteri istruttori
delle commissioni tributarie (e prove testimoniali, sono fuori dal processo
tributario tuttavia il giudice tributario può usufruirne con i suoi poteri
istruttori sufficientemente ampi a lui conferiti in via ufficiosa). L’illustre
relatore ha poi fatto l’esempio di un accertamento induttivo nei confronti di
uno studio odontoiatrico, chiarendo che il giudice può chiedere l’esibizione di
documenti non presentate dunque l’integrazione di prove considerate lacunose. In
chiusura l’avv. Fabio Russo,
ricercatore in diritto tributario ha parlato dell’esame presidenziale del
ricorso ed ha preso quindi la parola Roberto
Rustichelli, presidente del Tribunale delle Imprese, Giudice Tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale
di Napoli (è stato, tra l’altro, Consigliere Giuridico presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri e membro effettivo del Comitato Nazionale per la lotta
contro le frodi comunitarie), che ha parlato della parte iniziale del
procedimento, la cui inammissibilità, (su una media del 20% dei ricorsi) viene dichiarata per
molteplici motivi. Ha poi illustratovi quesiti pregiudiziali, la legittima e
l’interesse ad agire. Rustichelli ritiene in conclusione che “sussiste un
difetto di giurisdizione (rilevabile in ogni stato e grado di giudizio) nel
caso in cui sia proposto ricorso relativamente a somme già in precetto e per le quali il
contribuente ha già avuto una iscrizione ipotecaria sui propri beni.