Sono sempre più convinto che la
dirigenza e la società bianconera della Juve Caserta non doveva giungere a fine campionato con l’ultima
settimana di passione, che guarda caso inizia proprio oggi 5 maggio. L’udienza, del ricorso presentato dalla
società bianconera per capire se la Juve Caserta può recuperare il punticino che
è stato tolto dagli organi competenti per un versamento di imposte pagato con un
giorno di ritardo, avrà luogo proprio oggi in un giorno che ricorda la morte di
Napoleone.
Oggi si dovrà capire se la società della Juve
Caserta avrà le palle per argomentare la sua difesa e cancellare quel punto di
penalizzazione che gli è stato inflitto . Se ciò avvenisse, sarà senz’altro una marcia in più per cercare di strappare la
tanto sospirata salvezza e dare un ulteriore stimolo a chi dovrà andare in
campo a Pesaro per l’ultima giornata e vincere per mettere la parola fine , ma
aprire una nuova stagione con tutti gli
annessi e connessi . Ma se ciò non avvenisse sarà senz’altro una partita a
rischio non solo dal punto di vista sportivo , ma anche dal punto di vista
sicurezza perché nella foja e con circa 1500 e forse più casertani che vorranno entrare al palazzetto
può succedere di tutto soprattutto con la tifoseria avversaria .
Ma andiamo per ordine. Desidero però
soffermarmi sul caso versamento imposte , perché vorrei formulare una domanda
per dirla alla Lubrano “ Ma se i soldi c’erano
sul conto corrente della società –così come dicono- perché il versamento delle
imposte è stato fatto l’ultimo giorno ??” Le notizie che sono state divulgate
anche dai miei colleghi giornalisti sulla vicenda che ha visto la
penalizzazione del punto generando un scollamento fra attività sportiva e
credibilità societaria con incontri
persi subito dopo nel massimo campionato
di basket, hanno fatto si che si giungesse alla fine della stagione con un
incontro spareggio dove non c’è posto
per i malati di cuore, anche se si è lasciato l’ultimo posto, raggiungendo una
salvezza virtuale. Si è voluto dare la colpa per una trasmissione del versamento in ritardo
alla banca , ma in realtà c’è qualcosa che non quadra . Io come tutti i veri tifosi ci auguriamo che questa vicenda
possa finire nel migliore dei modi perché la Caserta sportiva non si merita ciò
che è accaduto attraverso ignobili lestofanti che in giacca e cravatta hanno
cercato di truffare il popolo casertano.
Per questi motivi Enzo Esposito dovrà chiedere
ai suoi giocatori, e di questo ne sono convinti tutti quelli che fanno parte della rosa compreso tutto lo
staff tecnico, una prova finale per coronare un successo, quello di rimanere in
serie A1 e sono sicuro che non tradirà i casertani ( vai Enzo e se non avrai
fiato in gola mettiti in tasca le caramella a menta ).
Il match di domenica è senz’altro
ad alto rischio , nonostante le Marche e la Campania siano state gemellate da
un patto di solidarietà quando nel novembre del 1980 il terremoto cancellò
paesi dell’Irpinia ed anche in Campania dando dati natali a personaggi che hanno vissuto e vivono
ancora da oltre un
trentennio nella città di Pesaro poi scomparsi per un male incurabile a cui
addirittura sono stati intitolati importanti istituti di oncologici della città
( e c’è qualcuno di Caserta che li ha conosciuti – vero Romano Piccolo??).
Conclusioni. Stamattina il commercialista o
avvocato che difenderà la Juve Caserta lo dovrà fare spendendo fino all’ultima
goccia di saliva nella sua arringa in udienza , come d’altro canto lo dovranno
fare i giocatori della Juve Caserta spendendo fino all’ultimo respiro le loro
forze per inorgoglire i casertani che sognano la salvezza come uno scudetto.
Nessuno tocchi Caserta – ha già
dato !!!