Le associazioni che hanno vinto le
scorse elezioni amministrative insieme alla “Proloco Antica Capua” e alla nascente associazione di tutela del
territorio “Demetra” hanno incontrato
nei giorni scorsi il sindaco Di Muro, col quale hanno discusso del progetto di
incentivazione per risollevare le sorti industriali e di vera produzione
dell’area di via Galatina.
La proposta prevede l’inclusione anche
della zona di Sant’Angelo in Formis, della qual cosa, ovviamente, si dovrà
discutere anche con l’Amministrazione Comunale di Capua, per uniformare servizi
e viabilità e creare così una sorta di zona industriale intercomunale tra i
comuni di Santa Maria Capua Vetere e Capua. La suddetta nascente zona
industriale grazie ai caselli autostradali che incidono sul territorio sono dal
punto di vista logistico particolarmente appetibili.
Infatti la ripresa degli
investimenti esteri sul territorio nazionale, seppur timida, va intercettata ed
invogliata con misure incentivanti quali potrebbero essere per gli imprenditori
interessati gli sgravi dei tributi locali, lo snellimento e la velocizzazione
delle procedure amministrative per ottenere i previsti permessi ed accordi ai
vari livelli regionali, e statali; il tutto per ottenere finanziamenti e aiuti per
chi deciderà di accogliere la sfida di riportare nella nostra città lavoro e
nuove tecnologie.
Quanto è avvenuto non può che
rendere felici queste associazioni che da un po’ di tempo si vedono trascurate e
messe da parte dall’amministrazione in carica, benché in tante occasioni si
sono dimostrate disponibili a dare ogni forma di collaborazione ed incoraggiamento
per garantire il bene della cittadinanza ed in particolare per la rinascita
industriale delle nostre zone all’uopo destinate.
Non si può certamente dimenticare
quanto influenza e quanto in genere abbiano rappresentato per Santa Maria Capua
Vetere gli insediamenti industriali che diedero dignità e lavoro a tantissime
famiglie. Resta per noi l’obbligo di continuare su quel percorso e non
arrenderci di fronte a dubbi e perplessità. Quello che può sembrare una cosa
impossibile, quanto prima potrà avere una sua giusta soluzione.
Ed è per questi motivi che ci corre
l’obbligo di ringraziare il sindaco e l’amministrazione di maggioranza perché
dimostrano con i fatti di voler ricondurre nella giusta direzione il problema della
destinazione delle aree per insediamenti industriali.
Tuttavia non possiamo non ricordare
quanto è avvenuto nelle ultime due riunioni del consiglio comunale, quando sull’argomento
“SIAD” vi sono state discussioni lunghe ed inutili che non hanno portato a
definizioni logicamente accettabili. Finalmente pare che il buon senso voglia
prevalere e discorsi come quello di qualche consigliere comunale appare ormai
lontano. Mi riferisco all’intervento del consigliere di minoranza Giovanni
Campochiaro che si divertì ad ironizzare sull’esistenza delle associazioni, sul
fatto di aver definito la zona ex
ITALTEL come un “Tesoretto”, etc..
Non vogliamo enfatizzare certamente l’ultimo
incontro con il sindaco, ma certo è che egli ha ritenuto opportuno sentire le
nostre posizioni che sono ormai note a tutti e darci credibilità a
dimostrazione che queste associazioni non solo esistono, ma che sono riuscite a
farsi sentire ricompattando intorno ad un idea molti proseliti.
Per concludere ci preme da tempo
ricordare e portare a conoscenza di tutti una mozione dello scorso anno 2014,
protocollata in data 13 maggio 2014, con il numero 0015669 di cronologico, in
cui si chiedeva da parte di alcuni consiglieri il sostegno del Consiglio
Comunale per gli ultimi superstiti dell’ITALTEL. La stessa recita testualmente:
…….Mozione per Ordine del Giorno del
Consiglio Comunale - Premesso che l’area ex FINMEX già ITALTEL, oggi assegnata
a destinazione urbanistica industriale, deve rimanere esclusivamente tale e
salvaguardata da interventi speculativi, nel redigendo PUC;….. omissis.
Come si può capire il Consiglio
Comunale sulla questione SIAD – ex ITALTEL ha sempre avuto posizioni inspirate
al buon senso.
Santa
Maria Capua Vetere, il 14 aprile 2015
Dott.
Nicola Cantone
Portavoce
delle associazioni