Diamo
a Cesare quello che è di Cesare: In venti anni è stato distrutto di
tutto , vedi ATI, Siemens, perdita della facoltà di psicologia,
Tribunale , ospedale, Asilo nido, commercio, scuola materna . Liceo
linguistico, Politeama, Mulino Parisi, Palazzo Mariotti, Palazzoni
vari con distruzione sistematica del territorio etc etc.
E'
troppo comodo , ora che la gran parte di coloro che sono stati i
fautori della distruzione della nostra città sono stati posti
all'opposizione dare le colpe a chi da due anni ha l'arduo compito di
rimediare a venti anni di sprechi, sfruttamento e distruzione
sistematica di ogni risorsa della nostra città.
Si
può forse rimproverare al sindaco Di Muro e alle Associazioni che lo
hanno candidato di aver sbagliato a pensare che bastasse
l'allontanamento dalle stanze del potere solo della parte peggiore di
quel gruppo di pseudo politicanti che del voltagabbanismo e della
pagnotta hanno fatto il proprio stile di vita. E' stato forse
ingenuità pensare che bastassero giovani nuovi allo sfruttamento
della città per il proprio tornaconto ,a smantellare un sistema
marcio che da venti anni si è oramai talmente radicato nei gangli e
negli uffici della macchina comunale da rendere quasi impossibile un
risanamento se non previa recisione netta di ogni marciume e ogni
collegamento con quel sistema che ha affossato la nostra città .
Purtroppo
, al ritorno dalle vacanze, ho dovuto constatare che il sole ha fatto
male ad alcuni, e leggo che dopo un lungo e giustificatissimo letargo
c'è chi ha il coraggio di sollevare critiche alle Asssociazioni Di
Muriane ree , evidentemente, di avergli tolto la polpetta di bocca.
Ciò che ancora di più sorprende è che dopo aver letteralmente
spolpato viva la città certi soggetti sperino che il Popolo
sammaritano che li ha puniti, dimentichi che l'attuale situazione in
cui versa la nostra città dipende da venti anni del loro malgoverno
, quel malgoverno che ora sperano di poter affibbiare a chi da soli
due anni gli è subentrato e che ha quale unica colpa quella di non
aver sbandierato, come avrebbe dovuto fare , le magagne e i tanti e
gravi problemi che deve fronteggiare giornalmente per cercare di
tamponare i guai dei suoi predecessori. Certo , anche noi ci
attendevamo grandi cose subito e soprattutto ci aspettavamo che
finalmente venissero smascherate le tante tantissime magagne delle
Amministrazioni affossatrici di S. Maria C.V. , ma da qui a pensare
che ci si possa essere dimenticati delle grandi manovre di rimbalzo
da un partito all'altro e da centro sinistra a centro destra e di
nuovo a centro sinistra di consiglieri comunali che attualmente
siedono all'opposizione ma che per oltre 15 anni sono stati i fautori
della distruzione della città del Foro sedendo in maggioranza prima
con Iodice e Campochiaro e poi con Giudicianni e Campochiaro e
ancora con Giudicianni, Campochiaro e Paolo Romano al centro destra, ci sembra il colmo.
Nessuno
si è dimenticato che un certo consigliere comunale ,grazie alla sua
carica, si è occupato molto bene degli affari suoi e dei suoi
familiari mentre nulla di produttivo ha fatto per la città .
Ricordiamo un primo passaggio di partito proprio per garantire al
fratellino l'assunzione presso la ditta che raccoglieva l'immondizia
a S. Maria C. V. ( insieme alla figlia di un altro consigliere, suo
collega di voltagabbanismo) e ricordiamo che il salto della quaglia
più lungo ed acrobatico lo ha fatto lasciando il centro sinistra
passando al centro destra in cambio dell'incarico di revisore dei
conti presso l'ASL di Caserta ( regalo del pdl x i tradimenti
politici)
Ebbene
un soggetto che vede il proprio incarico di consigliere comunale
propedeudico solo ed unicamente alle sue tasche e a quelle dei suoi
familiari non può pensare di far dimenticare ciò che è e che
rappresenta e non può certo sperare che il popolo sammaritano gli
permetta di presentarsi come puro e duro ad inveire contro chi oggi ,
pur pressando il sindaco con le giuste critiche non permette affatto
che gli vengano addossate colpe che invece non gli si possono
addossare.