“Con
l’istituzione del nuovo Polo Museale Napoli e Reggia di Caserta temo che il
ruolo dei nostri beni culturali finirà per essere subordinato alle realtà di
Napoli. Purtroppo, siamo abituati a subire una condizione di subalternità ogni
qualvolta ci troviamo a condividere qualcosa con il Capoluogo di regione”. A
dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, intervenuto al vertice
di stamani tenutosi presso la Reggia di Caserta e che ha visto la presenza del
Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Massimo Bray.
“La Reggia di
Caserta – ha proseguito Zinzi –
rappresenta un unicum a livello
mondiale. E’ l’unico monumento che in Italia può realmente fregiarsi del titolo
di Reggia e non c’era alcun bisogno di affiancarla ai siti borbonici napoletani
all’interno di un Polo Museale. Non contesto l’idea di dar vita ad una sorta di
Soprintendenza Speciale: essa, però, doveva comprendere oltre alla Reggia di
Caserta anche tutti gli altri straordinari beni culturali ed artistici presenti
nella nostra provincia”.
“E’ ovvio – ha
concluso Zinzi – che ho garantito al
Ministro Bray la massima collaborazione della Provincia di Caserta nel
sostenere tutte le proposte finalizzate alla crescita del nostro territorio.
Purtroppo, però, devo constatare che, nel dar vita al Polo Museale Napoli-Caserta,
si è seguita una strada indicata prevalentemente da politici napoletani, che
hanno come unico obiettivo gli interessi del loro territorio d’appartenenza”.