• SANTORO Salvatore cl.’87; , •
• BERTOLUCCI Giovanni cl.’80,
Gli indagati risultavano aver rivestito un ruolo determinante , in concorso con altri componenti del comando già tratti in arresto e per i quali si e proceduto separatamente, nella consumazione dell’ omicidio del cittadino albanese DODA Ramis cl 83, commesso in San Marcellino (CE) il 21 agosto 2008 all’esterno del Bar “Fredoom". Le indagini, condotte mediante attività tecniche corroborate da mirati riscontri alle dichiarazioni rese al collaboratore di giustizia SPAGNUOLO Oreste, avevano già portato nel novembre 2009 all’ insieme di un’O.C.C. in carcere nel confronti di 6 indagati (SETOLA Giuseppe e LETIZIA Giovanni, con i ruoli di mandanti ed esecutori materiali, CIRILLO Alessandro e SPAGNUOLO Oreste, il mondo da autisti dei due killer, SANTORO Salvatore e GUERRA Giuseppe con i ruoli di basisti e organizzatori delle fasi preparatorie e terminali responsabili a vario titolo dell’ eliminazione di DODA Ramis. ll provvedimento restrittivo tuttavia non veniva confermato nei confronti di GUERRA Giuseppe e SANTORO Salvatore dal Tribunale del Riesame, che aveva ritenuto carenti della gravità indiziaria, gli elementi di colpevolezza a loro carico. ll successivo pentimento di GUERRA Giuseppe ha consentito la riapertura delle indagini, dimostrando l’assoluta valenza dell’originario impianto accusatorio dando solo piena responsabilità a carico del SANTORO, ma. permettendo anche di accertare il ruolo, non ancora emerso in tale vicende delittuosa, di BARTOLUCCI Giovanni. Nello specifico il BARTOLUCCI, previo accordi con GUERRA Giuseppe; aveva individuato il proprio bar denominato "Freedom" quale luogo adatto per l’’agguato, ed aveva intrattenuto la Vittima in attesa che il gruppo di fuoco portasse a termine l’omicidio, mentre il SANTORO, oltre a procedere ad una attività . di osservazione volta a verificare l’eventuale presenza di Forze dell’Ordine, aveva segnalato al commando, limitatamente al BARTOLUCCI, il momento propizio per agire. Circa • la causale dell’omicidio, la decisione maturo in SETOLA dopo che il DODA era stato individuato come possibile autore di furti in appartamento e di estorsioni con il metodo del c.d. "cavallo di ritorno", ponendosi in tal modo in contrasto con la logica del "controllo del territorio stabilita dal SETOLA, dimostratasi particolarmente violenta nel caso in cui i destinatari fossero stranieri L’omicidio venne commesso nell’ambito della cosiddetta strategia della terrore attuata dal clan dei casalesi diretta dalla frangia facendo capo al SETOLA Giuseppe (maggio — dicembre 2008), viene concordemente indicata, da plurimi provvedimenti giudiziari e sentenze, come il più aggressivo e sanguinario degli ultimi anni della storia italiana, avendo come obiettivo l’assoggettamento dell’intera collettività della Provincia casertana attraverso la sistematica eliminazione di testimoni di giustizia, imprenditori, congiunti dl collaboratori di giustizia, ex affiliati e persone straniere (tra il 2 maggio cd il 12 dicembre 2008, in un periodo pari a poco più di 7 mesi i, si conteranno 18 morti e 8 ferlti).