Il consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere, riunitosi lunedì 18 luglio in seduta aperta, ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno:
“Premesso che:
- risulta evidente, oltre che drammatica, la situazione del lavoro in provincia di Caserta e in particolare nel comune di Santa Maria Capua Vetere;
- in tale contesto, è stata sollecitata una pubblica e aperta discussione della questione riguardante la Finmek (ex Italtel), interessata originariamente al noto accordo di programma che avrebbe dovuto riguardare il rilancio del polo informatico e delle comunicazioni in provincia di Caserta (comuni di Santa Maria Capua Vetere, San Marco Evangelista, Marcianise), accordo di programma purtroppo oggi a serio rischio per carenza di risorse;
- la discussione su tali aspetti è stata approfondita nel consiglio comunale aperto svoltosi in data odierna alla presenza dei rappresentanti sindacali delle segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm;
- all’esito della discussione, cui hanno partecipato rappresentanti istituzionali, è emersa la ineludibile esigenza di difendere nella maniera più forte possibile i livelli occupazionali esistenti e il relativo sostegno al reddito attraverso la proroga del commissariamento della Finmek, attualmente sottoposta alla procedura ex lege Marzano, cui accede la proroga dei relativi ammortizzatori sociali;
- si rende pertanto necessario impedire la messa in liquidazione della società, attivando ogni utile iniziativa politica, che, al di là delle vicende tecniche e di competenza, possa fornire risposta solutiva al problema.
Rilevato che:
- la gravità della situazione richiede interventi immediati atti a scongiurare la paventata messa in liquidazione, che chiuderebbe ogni possibilità di accedere anche all’accordo di programma;
- in tale contesto, l’impegno politico di tutte le forze presenti sul territorio è l’unica seria possibilità di riaprire il tema di discussione;
- tale iniziativa deve essere estesa a tutte le altre comunità e territori interessati alle medesime problematiche;
- si rende pertanto indispensabile una concertazione di tutti i livelli istituzionali del territorio e oltre.
Evidenziata la disponibilità di questa amministrazione a porre in essere ogni iniziativa e ad attivare ogni legittimo intervento al fine di incentivare e agevolare l’iniziativa imprenditoriale pubblica e privata finalizzata al superamento della crisi industriale e del lavoro e all’attivazione di iniziative tendenti alla creazione di opportunità di lavoro e di sviluppo, mediante agevolazioni, benefici e concessioni consentite nel vigente quadro normativo.
Il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta comunale a:
1) istituire un tavolo permanente tra Comune, Provincia, Regione, forze sociali e imprenditoriali finalizzato al monitoraggio delle grave crisi occupazionale e industriale del nostro territorio, con il preciso obiettivo di individuare proposte concrete per superare il delicato momento congiunturale;
2) attuare ogni iniziativa utile, ivi compresa la previsione di incentivi tesi al recupero industriale e lavorativo, come indicato in premessa;
3) investire la Provincia di Caserta e la Regione Campania affinché nell’unità di crisi vengano prioritariamente affrontati i problemi industriali di quelle realtà maggiormente a rischio, quale quella in esame;
4) valutare la concreta possibilità di inibire modifiche alla destinazione dell’area interessata (denominata ex Italtel) nel rispetto della normativa in materia;
5) fissare un incontro ad horas presso il Ministero per acquisire notizie concrete sullo stato attuale della vertenza e per bloccare la suddetta procedura di liquidazione;
6) ribadire la necessità di un globale intervento politico di tutte le forze politiche e istituzionali, al fine di bloccare la liquidazione dell’azienda e di recuperare, di conseguenza, le provvidenze e gli ammortizzatori sociali richiamati in premessa”.