Qualche giorno fa non ho avuto paura di scrivere che Luigi Di Muro il numero novanta della cabala non lo conosceva e se qualcuno scorre il blog di lato vedrà cosa ho scritto quando si presentò con Peppe Sagliocco, ma soprattutto con il nuovo simbolo di Fini – Futuro e liberta’, traghettato dall'avvocato Peppe Rinaldi . La sua capacità, e sia ben chiaro senza togliere a nessuno il merito di aver firmato una sfiducia al primo cittadino, è stata quella di riunire, come fa un grande politico , le forze politiche di un centro sinistra sfaldato ma ricompattato quando è stato eseguito il salto della quaglia dove Giovanni Campochiaro insieme al presidente Paolo Romano pensavano di mettere le mani sulla città. Luigi Di Muro è stato capace con il suo savoir affair di trovare anche il soggetto adatto con cui dialogare , in questo caso Bruno Graziano che faceva parte dello zoccolo duro del centro sinistra sammaritano. Infatti chi non aveva la propensione di andare a firmare davanti a Luigi di Muro, firmava davanti a Bruno Graziano. Una operazione certosina che rimanda in pista tutti i personaggi politici sammaritani pronti per la grande sfida elettorale che si svolgerà in primavera 2011. Tutti si sono mossi per cercare di sbrogliare un bando della matassa, poiché se si aspettava qualche ora, sicuramente c’era qualche ripensamento. L’operazione è andata in porto quando gli stessi consiglieri comunali di un finto pdl cittadino si cullavano sugli allori pronti ad essere ancora in prima linea anche nel giorno 29 dicembre. Sta di fatto è nessuno mi smentirà che Luigi di Muro è stato in grado di “ cancellare lo smacco “brutoriano” che aveva subito il padre artefice di una vittoria basata soprattutto su una grande campagna elettorale trasformata in una scacchiera .Non è escluso anche i consiglieri del pd che hanno rivendicato ciò che è accaduto a Giuseppe Stellato e cioè lo smacco del primo cittadino e di Giovanni Campochiaro , corso a casa sua nella giornata di domenica per dialogare ( già sapeva qualcosa ). Non si può d’altro canto non riconoscere il lavoro “ kamikaze" di Gaetano Rauso , che alla fine è stato premiato per il lavoro svolto, perchè ha sempre creduto nelle sue potenzialità . Le donne Maria Limardi ed Emilia Borgia che hanno combattuto mostrando gli artigli . Ma è stato il giorno del consigliere Luigi Cioffi come di Carlo Troianiello, Antonio Scirocco e tanti altri. Don Nicò per voi oggi è stata una bella giornata, perché i figli so piezz e core e come diceva Titina De Filippo quando recitava Filumena Marturano “ so tutti eguali !!!!” buona Giornata a tutti .
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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