Dopo una parentesi piuttosto discussa di un breve ingresso nell’Amministrazione Giudicianni di alcuni peones, poi sbugiardati e qualificati indegni, il Presidente Zinzi ha saputo volgere a suo esclusivo vantaggio le vicende politiche che si sono succedute a Santa Maria, prima facendosi appoggiare nella campagna provinciale da alcuni personaggi, poi allontanati e poi prendendo le distanze da un’Amministrazione, come quella sammaritana, che è ben lontana dai consensi popolari. Zinzi , dimostrando una lungimiranza politica e, soprattutto, una capacità di sintesi delle situazioni che si vengono a determinare nella politica ha creato una realtà che potrà solo crescere. Proprio questo acume politico e la crescita esponenziale dell’UDC in provincia di Caserta, porta naturalmente all’ingresso nel partito di tanti personaggi che possono creare malcontenti o fraintesi. Capisco che l'adesione del'ex sindaco Enzo Iodice possa essere stata decisa e accettata proprio nell’ottica di questa crescita, ma non si potrà mai accettare che Enzo Iodice, che peraltro reputo persona scaltra e capace di cogliere le occasioni che gli si presentano, possa mai essere, almeno per me, un esponente determinante per le sorti politiche di Santa Maria, specialmente dopo i dieci anni di amministrazione caratterizzata, come tutti sappiamo, da errori, irregolarità amministrative e, soprattutto, dal crollo verticale dell’economia di questa città.
Enzo Iodice, benché abbia la mia personale simpatia, non potrà mai presentarsi come rappresentante dell’UDC, almeno a Santa Maria. La presenza del radiologo nelle rappresentanze dell’UDC, potrebbe suonare come campanello d'allarme per chi vorrebbe che la città voltasse pagina e vede in questo partito un caposaldo per portare avanti questo discorso di cambiamento, dopo che il PdL ha disatteso le speranze del Popolo che lo aveva appoggiato per le sue promesse di contrapposizione a questo modo scellerato di fare politica.
L’UDC deve porsi in netta contrapposizione, non solo rispetto a questi quattro anni di malgoverno Giudicianni, Campoochiaro ed altri; ma anche rispetto a quelli in cui imperava Enzo Iodice e soci.
L’UDC si deve porre alla guida del cambiamento, proponendo energie e professionalità da valorizzare o da proporre ex novo. Ciò che va evitato è proprio qualche pericoloso ritorno al passato. Se l’UDC vuole essere al centro della vita politica sammaritana, Iodice deve restare fuori dei giochi. Il valore aggiunto l’UDC deve cercarlo nelle persone oneste coerenti che hanno sempre agito in difesa della città, contro il malgoverno, la speculazione e la criminalità che in essa dilaga.
Gaetano Rauso