La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013email
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FERMATO ILNIPOTE DI ANDREA FERRARO DETTO SARTANA - CONTROLLAVA IL BUSINESS DI SAN TAMMARO
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MICHELE FERRARO |
Nella mattinata odierna, in Caserta, Agenti della Squadra Mobile di Caserta, diertta dal Vice Questore Angelo MORABITO, hanno tratto in arresto il pregiudicato FERRARO Michele di anni 27, nipote del noto “Sartana” FERRARO Andrea, rimasto ucciso anni addietro in una guerra tra clan, domiciliato a Caserta, in quanto colpito da Ordine di Esecuzione di pena detentiva emesso il 24.11.2010 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, per la espiazione della pena della reclusione di anni 1, mesi 9 e giorni 10, in relazione al reato di estorsione aggravata dall’avere agito al fine di agevolare l’organizzazione camorristica, operante in Maddaloni, capeggiata da FARINA Antonio e MARTINO Nicola, federata al clan BELFORTE “mazzacane” di Marcianise (CE). La condanna si riferisce ad un episodio di estorsione perpetrato, nel luglio del 2006, dal prefato FERRARO in danno della ditta di autotrasporti commerciali VE. CA. s. r. l. avente sede in Maddaloni (CE). Nella circostanza, secondo le indagini condotte dalla Squadra Mobile anche attraverso il supporto di intercettazioni telefoniche ed ambientali, il FERRARO imponeva all’amministratore della citata ditta, mediante minaccia derivante dalla notoria appartenenza al citato clan camorristico, il pagamento di una somma annua di 6000 euro, ricevendo, quale prima rata, l’importo di 2000 euro.L’uomo, che ha nominato difensore di fiducia gli Avvocati Pompeo e Giovanni RENDINA del Foro di S. Maria C.V. , è stato ristratto presso la Casa Circondariale di S. Maria C.V. a disposizione del Procuratore della Repubblica.