La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 14 dicembre 2010

ESTORSIONI A VASSALLO - CONDANNATI I FRATELLI SETOLA , MA VIENE ASSOLTO RAFFAELE BIDOGNETTI

Condannati i fratelli Giuseppe e Pasquale Setola , ma viene assolto Raffaele Bidognetti.  10 anni di reclusione allo stragista Giuseppe    ed a 8 anni e mesi 4 di reclusione  a Pasquale per estorsione ai danni di Gaetano Vassallo imprenditore alberghiero di Castelvolturno oggi collaboratore di Giustizia  . Lo ha deciso la sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere  presieduta da Francesco  Ciocia  che ha condannato anche Antonio Cavaliere a 9 anni di reclusione, Alessandro Cirillo a 10 anni di reclusione , Giovanni Letizia a 6 anni e 8 mesi di reclusione .  Il nome di Pasquale Setola, peraltro, è balzato agli onori della cronaca qualche mese fa all’indomani della scoperta di incarichi di manutenzione affidati dall’Amministrazione provinciale di Caserta a una società ritenuta in odore di camorra, la General Impianti, sequestrata a Cipriano Pagano e ai due figli. . «Non ho mai fatto nessuna estorsione a Vassallo – ha detto l’imprenditore - semmai è stato il contrario. Avevo un credito di centomila euro per alcuni lavori idraulici eseguiti nell’albergo di Vassallo, ma lui me ne voleva dare solo 38 mila, cercai di ribellarmi ma poi Raffaele Bidognetti, mi ordinò di prendermi degli assegni per 55 mila euro, senza contare alcuni lavori in nero che non mi sono mai stati pagati. I rinvii a giudizio furono chiesti dal pm  della Dda di naòpoli Giovanni Conzo